Giorno 312

Incontrare il nostro donatore

Sapienziali Proverbi 27,5-14
Nuovo Testamento Ebrei 9,1-15
Antico Testamento Ezechiele 16,1-63

Introduzione

Qualche anno fa ad Hazy, figlia di una nostra cara amica, venne diagnosticata la leucemia. Dal punto di vista medico, la sua unica speranza era un trapianto di midollo osseo. Grazie a Dio venne trovato un donatore compatibile, un giovane ragazzo tedesco, che nell'anonimato e con sacrificio donò il suo midollo osseo. Grazie a questa donazione Hazy venne meravigliosamente salvata. A volte penso come potrebbe essere meraviglioso per Hazy incontrare il suo donatore.

(Per saperne di più sulla storia di Hazy, leggi qui).

Come Hazy, anche noi abbiamo ricevuto una straordinaria donazione. Gesù ha donato il suo sangue per noi. E in modo ancora più sorprendente, ora abbiamo la possibilità di incontrare il nostro donatore. Gesù è venuto "per servire e dare la propria vita in riscatto per molti" (Marco 10,45). Nell'ultima cena, nel prendere il calice, Gesù ha detto: "Questo è il mio sangue dell'alleanza" (Matteo 26,28; Marco 14,24). Il "sangue prezioso di Cristo" (1 Pietro 1,19) è richiamato in tutto il Nuovo Testamento:

  • Ci dona la redenzione (Colossesi 1,14).
  • Ci purifica da ogni peccato (1 Giovanni 1,7).
  • Ci avvicina a Dio (Efesii 2,13).
  • Porta pace e riconciliazione (Colossesi 1,20).
  • Dà vita (Giovanni 6,53).
  • Permette di vincere Satana (Apocalisse 12,11).

Nei brani di oggi, ci soffermeremo su alcuni di questi meravigliosi punti.

Sapienziali

Proverbi 27,5-14

 5 Meglio un rimprovero aperto
   che un amore nascosto.

  6 Leali sono le ferite di un amico,
   ingannevoli i baci di un nemico.

  7 Lo stomaco sazio disprezza il miele,
   per lo stomaco affamato anche l'amaro è dolce.

  8 Come un uccello che vola lontano dal nido,
   così è l'uomo che va errando lontano da casa.

  9 Profumo e incenso allietano il cuore
   e il consiglio dell'amico
   addolcisce l'animo.

  10 Non abbandonare il tuo amico né quello di tuo padre,
   non entrare nella casa di tuo fratello nel giorno della tua disgrazia.
   Meglio un amico vicino che un fratello lontano.

  11 Sii saggio, figlio mio, e allieterai il mio cuore;
   così avrò di che rispondere a colui che mi insulta.

  12 L'accorto vede il pericolo e si nasconde,
   gli inesperti vanno avanti e la pagano.

  13 Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un estraneo,
   e tienilo in pegno per uno sconosciuto.

  14 Chi benedice il prossimo di buon mattino ad alta voce,
   sarà considerato come se lo maledicesse.

Commento

L'ultimo atto di amicizia

Avere buoni amici è un grande privilegio e avere l'amicizia di Gesù è il più grande di tutti i privilegi. Egli ci chiama amici e ha versato il suo sangue per noi. Gesù ha detto: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici" (Giovanni 15,13).

Questa sezione dei Proverbi è tutta dedicata all'importanza dell'amicizia: "Meglio un amico vicino che un fratello lontano" (Proverbi 27,10, MSG). Il consiglio di un amico è una grande benedizione: "Profumo e incenso allietano il cuore e il consiglio dell'amico addolcisce l'animo" (v.9, MSG). La lealtà verso gli amici è molto importante: "Non abbandonare il tuo amicoquello di tuo padre" (v.10).

Un buon amico non dirà solo cose belle: "Meglio un rimprovero aperto che un amore nascosto" (v.5). L'autore dei Proverbi continua dicendo: "Leali sono le ferite di un amico" (v.6). La vera amicizia implica qualcosa di più di un'approvazione indiscussa. Sono molto grato ai miei buoni amici che di tanto in tanto mi hanno messo di fronte a verità dolorose, sempre per amore e con grande sensibilità e grazia.

Il termine "ferite" è usato qui in senso figurato, ovvero come causa di dolore emotivo o sofferenza per il bene di un amico, per amore. Tuttavia, alla luce del tema di oggi, non posso fare a meno di pensare al fatto che "ferire", nel senso letterale del termine, significhi "versare sangue". Gesù non ha versato il nostro sangue, ma il suo. "Egli è stato trafitto per le nostre colpe" (Isaia 53,5). Ha versato il suo sangue per noi come ultimo atto di amicizia.

Preghiera

Signore, grazie per gli amici e soprattutto per la tua grande amicizia. Grazie perché sei stato disposto a dare la tua vita e a versare il tuo sangue per me.
Nuovo Testamento

Ebrei 9,1-15

L'antico e il nuovo tempio

9 Certo, anche la prima alleanza aveva norme per il culto e un santuario terreno. 2 Fu costruita infatti una tenda, la prima, nella quale vi erano il candelabro, la tavola e i pani dell'offerta; essa veniva chiamata il Santo. 3 Dietro il secondo velo, poi, c'era la tenda chiamata Santo dei Santi, con 4 l'altare d'oro per i profumi e l'arca dell'alleanza tutta ricoperta d'oro, nella quale si trovavano un'urna d'oro contenente la manna, la verga di Aronne, che era fiorita, e le tavole dell'alleanza. 5 E sopra l'arca stavano i cherubini della gloria, che stendevano la loro ombra sul propiziatorio. Di queste cose non è necessario ora parlare nei particolari.

6 Disposte in tal modo le cose, nella prima tenda entrano sempre i sacerdoti per celebrare il culto; 7 nella seconda invece entra solamente il sommo sacerdote, una volta all'anno, e non senza portarvi del sangue, che egli offre per se stesso e per quanto commesso dal popolo per ignoranza. 8 Lo Spirito Santo intendeva così mostrare che non era stata ancora manifestata la via del santuario, finché restava la prima tenda. 9 Essa infatti è figura del tempo presente e secondo essa vengono offerti doni e sacrifici che non possono rendere perfetto, nella sua coscienza, colui che offre: 10 si tratta soltanto di cibi, di bevande e di varie abluzioni, tutte prescrizioni carnali, valide fino al tempo in cui sarebbero state riformate.

Il Sangue di Cristo

11 Cristo, invece, è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d'uomo, cioè non appartenente a questa creazione. 12 Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, 14 quanto più il sangue di Cristo - il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio - purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?

15 Per questo egli è mediatore di un'alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna che era stata promessa.

Commento

Una coscienza purificata

Il vescovo Tom Wright ha detto: "Molte persone hanno spesso qualcosa che pesa sul loro cuore, qualcosa che hanno fatto o che hanno detto, e che non avrebbero voluto fare o dire, qualcosa che li tormenta e che vorrebbero tenere nascosto. Che meraviglia sapere che il sacrificio di Gesù ed il suo sangue versato per noi, quando li accogliamo con fede e pentimento, hanno il potere di lavare ogni macchia della nostra coscienza. E sapere che così facendo possiamo rivolgerci a Dio senza alcuna ombra tra lui e noi".

Il libro degli Ebrei descrive come, ai tempi della prima alleanza, solo il sommo sacerdote poteva entrare nella tenda del Santo dei Santi, e solo "una volta all'anno \[nel giorno dell'espiazione\], e non senza portarvi del sangue" (v.7). Il sangue del sacrificio rappresentava la vita dell'animale che era stato ucciso ("Il sangue espìa, in quanto è la vita", Levitico 17,11). La vita dell'animale ucciso veniva offerta in cambio della vita di colui che offriva il sacrificio.

I sacerdoti non potevano entrare nella tenda del Santo dei Santi. Il loro servizio veniva esercitato nella prima tenda, separata dal Santo dei Santi. Ad esclusione del giorno del rito annuale, l'accesso al trono di Dio era vietato a chiunque, anche allo stesso sommo sacerdote.

Nel giorno in cui il sommo sacerdote vi poteva entrare, il suo ingresso doveva avvenire solo portando con sé il sangue del sacrificio. Tuttavia, quel sangue sacrificale non era sufficiente. Ogni anno occorreva spargerlo, come per creare un nuovo ingresso al Santo dei Santi. Inoltre, anche se lo spargimento di quel sangue aveva effetto di purificazione esteriore (Ebrei 9,13), non poteva purificare né "rendere perfetto nella sua coscienza colui che offre" (v.9).

In realtà, tutto questo era solo una rappresentazione (v.9), ovvero una "figura del tempo presente" (v.8, MSG). Una prefigurazione in attesa del sacrificio futuro, che il sangue di Cristo avrebbe reso perfetto.

Gesù "entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna" (vv.11-12, MSG). "Per questo egli è mediatore \[tra Dio ed il suo popolo\] di un'alleanza nuova" (v.15).

Ma cosa significa tutto questo?

  1. Che siamo purificati dentro e fuori

    Gesù rende possibile la purificazione della nostra coscienza: "Il sangue di Cristo… mosso dallo Spirito eterno... purificherà la nostra coscienza" (v.14, MSG).

  2. Che vieniamo liberati

    "Cristo….\[che\] offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza \[liberandoci\] dalle opere della morte, perché serviamo al Dio vivente" (v.14, MSG).

Lo Spirito Santo ed il sangue di Cristo operano insieme. Joyce Meyer ha detto: "Lo Spirito non sarebbe stato effuso nel giorno di Pentecoste se prima non fosse stato effuso il sangue sulla croce del Calvario”.

Preghiera

Signore Gesù, grazie perché mi concedi la possibilità di avere la coscienza purificata e vivere totalmente per Dio. Grazie per aver pagato il prezzo del riscatto liberandomi, versando il tuo sangue per me.
Antico Testamento

Ezechiele 16,1-63

Gerusalemme sposa infedele

16 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 "Figlio dell'uomo, fa' conoscere a Gerusalemme tutti i suoi abomini. 3 Dirai loro: Così dice il Signore Dio a Gerusalemme: Tu sei, per origine e nascita, del paese dei Cananei; tuo padre era un Amorreo e tua madre un'Ittita. 4 Alla tua nascita, quando fosti partorita, non ti fu tagliato il cordone ombelicale e non fosti lavata con l'acqua per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale né fosti avvolta in fasce. 5 Occhio pietoso non si volse verso di te per farti una sola di queste cose e non ebbe compassione nei tuoi confronti, ma come oggetto ripugnante, il giorno della tua nascita, fosti gettata via in piena campagna.

6 Passai vicino a te, ti vidi mentre ti dibattevi nel sangue e ti dissi: Vivi nel tuo sangue 7 e cresci come l'erba del campo. Crescesti, ti facesti grande e giungesti al fiore della giovinezza. Il tuo petto divenne fiorente ed eri giunta ormai alla pubertà, ma eri nuda e scoperta.

8 Passai vicino a te e ti vidi. Ecco: la tua età era l'età dell'amore. Io stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità. Ti feci un giuramento e strinsi alleanza con te - oracolo del Signore Dio - e divenisti mia.

9 Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue e ti unsi con olio. 10 Ti vestii di ricami, ti calzai di pelle di tasso, ti cinsi il capo di bisso e ti ricoprii di stoffa preziosa. 11 Ti adornai di gioielli. Ti misi braccialetti ai polsi e una collana al collo; 12 misi al tuo naso un anello, orecchini agli orecchi e una splendida corona sul tuo capo. 13 Così fosti adorna d'oro e d'argento. Le tue vesti erano di bisso, di stoffa preziosa e ricami. Fior di farina e miele e olio furono il tuo cibo. Divenisti sempre più bella e giungesti fino ad essere regina. 14 La tua fama si diffuse fra le genti. La tua bellezza era perfetta. Ti avevo reso uno splendore. Oracolo del Signore Dio.

15 Tu però, infatuata per la tua bellezza e approfittando della tua fama, ti sei prostituita, concedendo i tuoi favori a ogni passante. 16 Prendesti i tuoi abiti per adornare a vari colori le alture su cui ti prostituivi. 17 Con i tuoi splendidi gioielli d'oro e d'argento, che io ti avevo dato, facesti immagini d'uomo, con cui ti sei prostituita. 18 Tu, inoltre, le adornasti con le tue vesti ricamate. A quelle immagini offristi il mio olio e i miei profumi. 19 Ponesti davanti ad esse come offerta di soave odore il pane che io ti avevo dato, il fior di farina, l'olio e il miele di cui ti nutrivo. Oracolo del Signore Dio.

20 Prendesti i figli e le figlie che mi avevi generato e li offristi in cibo. Erano forse poca cosa le tue prostituzioni? 21 Immolasti i miei figli e li offristi a loro, facendoli passare per il fuoco. 22 Fra tutti i tuoi abomini e le tue prostituzioni non ti ricordasti del tempo della tua giovinezza, quando eri nuda e ti dibattevi nel sangue!

23 Dopo tutta la tua perversione - guai, guai a te! Oracolo del Signore Dio - 24 ti sei fabbricata un giaciglio e costruita un'altura in ogni piazza. 25 A ogni crocicchio ti sei fatta un'altura, disonorando la tua bellezza, offrendo il tuo corpo a ogni passante e moltiplicando le tue prostituzioni. 26 Hai concesso i tuoi favori ai figli d'Egitto, tuoi corpulenti vicini, e hai moltiplicato le tue infedeltà per irritarmi. 27 A questo punto io ho steso la mano su di te. Ho ridotto il tuo cibo e ti ho abbandonato in potere delle tue nemiche, le figlie dei Filistei, che erano disgustate della tua condotta sfrontata. 28 Non ancora sazia, hai concesso i tuoi favori agli Assiri. Non ancora sazia, 29 hai moltiplicato le tue infedeltà nel paese dei mercanti, in Caldea, e ancora non ti è bastato.

30 Com'è stato abietto il tuo cuore - oracolo del Signore Dio - facendo tutte queste azioni degne di una spudorata sgualdrina! 31 Quando ti costruivi un giaciglio a ogni crocevia e ti facevi un'altura in ogni piazza, tu non eri come una prostituta in cerca di guadagno,

32 ma come un'adultera che, invece del marito, accoglie gli stranieri! 33 A ogni prostituta si dà un compenso, ma tu hai dato il compenso a tutti i tuoi amanti e hai distribuito loro doni perché da ogni parte venissero a te, per le tue prostituzioni. 34 Tu hai fatto il contrario delle altre donne, nelle tue prostituzioni: nessuno è corso dietro a te, mentre tu hai distribuito doni e non ne hai ricevuti, tanto eri pervertita.

35 Perciò, o prostituta, ascolta la parola del Signore. 36 Così dice il Signore Dio: Per le tue ricchezze sperperate, per la tua nudità scoperta nelle tue prostituzioni con i tuoi amanti e con tutti i tuoi idoli abominevoli, per il sangue dei tuoi figli che hai offerto a loro, 37 ecco, io radunerò da ogni parte tutti i tuoi amanti con i quali sei stata compiacente, coloro che hai amato insieme con coloro che hai odiato; li radunerò contro di te e ti metterò completamente nuda davanti a loro perché essi ti vedano tutta. 38 Ti infliggerò la condanna delle donne che commettono adulterio e spargono sangue, e riverserò su di te furore e gelosia. 39 Ti abbandonerò nelle loro mani e distruggeranno i tuoi giacigli, demoliranno le tue alture. Ti spoglieranno delle tue vesti e ti toglieranno i tuoi splendidi ornamenti: ti lasceranno scoperta e nuda. 40 Poi ecciteranno contro di te la folla, ti lapideranno e ti trafiggeranno con la spada. 41 Incendieranno le tue case e sarà eseguita la sentenza contro di te sotto gli occhi di numerose donne. Ti farò smettere di prostituirti e non distribuirai più doni. 42 Quando avrò sfogato il mio sdegno su di te, non sarò più geloso di te, mi calmerò e non mi adirerò più.

43 Per il fatto che tu non ti sei ricordata del tempo della tua giovinezza e mi hai provocato all'ira con tutte queste cose, adesso io ti farò pagare per le tue azioni - oracolo del Signore Dio - e non aggiungerai altre scelleratezze a tutti gli altri tuoi abomini.

44 Ecco, tutti quelli che usano proverbi diranno di te: "Quale la madre, tale la figlia". 45 Tu sei degna figlia di tua madre, che ha abbandonato il marito e i suoi figli: tu sei sorella delle tue sorelle, che hanno abbandonato il marito e i loro figli. Vostra madre era un'Ittita e vostro padre un Amorreo. 46 Tua sorella maggiore è Samaria, che con le sue figlie abita alla tua sinistra. Tua sorella più piccola è Sòdoma, che con le sue figlie abita alla tua destra. 47 Tu non soltanto hai seguito la loro condotta e agito secondo i loro costumi abominevoli, ma come se ciò fosse stato troppo poco, ti sei comportata peggio di loro in tutta la tua condotta. 48 Per la mia vita - oracolo del Signore Dio -, tua sorella Sòdoma e le sue figlie non fecero quanto hai fatto tu insieme alle tue figlie!

49 Ecco, questa fu l'iniquità di tua sorella Sòdoma: essa e le sue figlie erano piene di superbia, ingordigia, ozio indolente. Non stesero però la mano contro il povero e l'indigente. 50 Insuperbirono e commisero ciò che è abominevole dinanzi a me. Io le eliminai appena me ne accorsi. 51 Samaria non ha peccato la metà di quanto hai peccato tu. Tu hai moltiplicato i tuoi abomini più di queste tue sorelle, tanto da farle apparire giuste, in confronto con tutti gli abomini che hai commesso. 52 Devi portare anche tu la tua umiliazione, perché hai fatto sembrare giuste le tue sorelle. Esse appaiono più giuste di te, perché i tuoi peccati superano i loro. Anche tu dunque, devi essere svergognata e portare la tua umiliazione, perché hai fatto sembrare giuste le tue sorelle.

53 Ma io cambierò le loro sorti: cambierò le sorti di Sòdoma e delle sue figlie, cambierò le sorti di Samaria e delle sue figlie; anche le tue sorti muterò di fronte a loro, 54 perché tu possa portare la tua umiliazione e tu senta vergogna di quanto hai fatto: questo le consolerà. 55 Tua sorella Sòdoma e le sue figlie torneranno al loro stato di prima. Samaria e le sue figlie torneranno al loro stato di prima. Anche tu e le tue figlie tornerete allo stato di prima. 56 Eppure tua sorella Sòdoma non era forse sulla tua bocca al tempo del tuo orgoglio, 57 prima che fosse scoperta la tua malvagità, così come ora tu sei disprezzata dalle figlie di Aram e da tutte le figlie dei Filistei che sono intorno a te, le quali ti deridono da ogni parte? 58 Tu stai scontando la tua scelleratezza e i tuoi abomini. Oracolo del Signore Dio.

59 Poiché così dice il Signore Dio: Io ho ricambiato a te quello che hai fatto tu, perché hai disprezzato il giuramento infrangendo l'alleanza. 60 Ma io mi ricorderò dell'alleanza conclusa con te al tempo della tua giovinezza e stabilirò con te un'alleanza eterna. 61 Allora ricorderai la tua condotta e ne sarai confusa, quando riceverai le tue sorelle maggiori insieme a quelle più piccole, che io darò a te per figlie, ma non in forza della tua alleanza. 62 Io stabilirò la mia alleanza con te e tu saprai che io sono il Signore, 63 perché te ne ricordi e ti vergogni e, nella tua confusione, tu non apra più bocca, quando ti avrò perdonato quello che hai fatto". Oracolo del Signore Dio.

Commento

Fortune ristabilite

Dio ci ama. Tutto ciò che Dio fa deriva dal suo amore per noi. In questa allegoria profetica, l'amore di Dio per il suo popolo è descritto come quello di uno sposo per la sua sposa: "Io stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità. Ti feci un giuramento e strinsi alleanza con te ... e divenisti mia" (v.8, MSG).

La benedizione del Signore comporta purificazione (v.9), vestizione con stoffa preziosa (v.10), bellezza (vv.11-13), cibo che sazia (v.13), fama (v.14) e splendore (v.14).

Le tragiche parole che seguono possono applicarsi a noi sia come individui sia come nazione: "Tu però" (v.15). Nonostante tutto ciò che Dio ha fatto, il suo popolo si è voltato e lo ha rifiutato. Ha confidato nella propria bellezza e ha usato la sua fama in modo infedele (v.15).

Il peccato spesso inizia con l'incredulità e nel confidare in qualcosa di diverso dal Signore. Porta all'idolatria, cioè ad adorare qualcosa di diverso dal Signore e ad aumentare il peccato (v.26), spesso a causa della debole volontà (v.30).

Le conseguenze del peccato sono l'insoddisfazione (vv.28-29) e il giudizio di Dio (vv.30-34). Gerusalemme è stata come una moglie infedele. Ha servito gli idoli e ha dato loro "il sangue dei \[suoi\] figli" (v.36). Poiché ha sparso sangue, il suo stesso sangue sarà sparso (v.38). In questo passo, la parola "sangue" ricorre sette volte (vv.6.9.22.36.38).

Il profeta paragona il peccato di Gerusalemme al peccato di Sodoma. Scrive: "Non stesero però la mano contro il povero e l'indigente. Insuperbirono e commisero ciò che è abominevole dinanzi a me" (vv.49-50, MSG).

Sono i peccati comuni di ogni società benestante: l'arroganza, l'eccesso di cibo e la mancanza di preoccupazione per i poveri e i bisognosi. Quando le persone non hanno bisogni, spesso si allontanano da Dio. Il loro peggior peccato è di non aiutare i poveri e i bisognosi.

Nonostante tutto questo però Dio promette di risanare le sorti di Sodoma e del suo popolo (v.53). Promette un'alleanza eterna (v.60) e che ci sarà un'espiazione (v.63).

Riguardo all'espiazione vi è un accenno anche nel brano di oggi di Ebrei. "Sopra l'arca stavano i cherubini della gloria", simbolo della misericordia di Dio (Ebrei 9,5). L'espiazione indica la necessità di fare qualcosa per lavare i peccati. Il brano parla di due grandi realtà.

Primo, la realtà della reazione di Dio contro il peccato. Secondo, la realtà del suo amore, che ha offerto il sacrificio del sangue di Gesù. San Paolo ha detto: il "Figlio di Dio... che mi ha amato e ha dato se stesso per me" (Galati 2,20). Questo amore è così grande e personale. Il suo sangue è stato dato per noi, per lavare i nostri peccati. Gesù è morto per noi. Il suo sangue ha espiato il nostro peccato. Gesù è il nostro donatore di sangue.

Preghiera

Grazie, Signore, perché nel tuo grande amore hai versato il tuo sangue. Grazie perché oggi sappiamo di essere amati e perdonati e possiamo vivere con un cuore nuovo.

La moglie di Nicky dice

Ebrei 9,7

"...per quanto commesso dal popolo per ignoranza".

Oltre ai peccati che conosco, sono sicura di averne compiuti molti altri in passato che ignoravo essere peccati!

Versetto del giorno

Ebrei 9,14

"Il sangue di Cristo... purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente ".

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Riferimenti

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Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale BibbiaEdu nonché all’app La Sacra Bibbia.

Joyce Meyer, The Everyday Life Bible (Faithwords, 2018), p. 2045.

Tom Wright, Hebrews for Everyone (SPCK Publishing, 2003), p.116.

Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®.

Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
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