Giorno 311

La risposta alla solitudine

Sapienziali Salmi 120,1-7
Nuovo Testamento Ebrei 8,1-13
Antico Testamento Ezechiele 13,1-15,8

Introduzione

Ricordo ancora quell'articolo sul The Big Issue, una rivista venduta in Inghilterra a sostegno delle persone senza fissa dimora. Il titolo dell'articolo era "Single Lives", vite solitarie. Poneva l'accento sul fatto che per la maggior parte delle persone che vivono a Londra l'immagine più comune della solitudine è di una signora anziana e fragile nel suo appartamento al ventiquattresimo piano di un condominio. La realtà invece è quella di un ragazzo vestito alla moda in un bar affollato, che cerca disperatamente di fare conversazione con la ragazza di fianco. Essere circondati da tante persone ma sentirsi terribilmente soli.

Madre Teresa ha detto: "La solitudine è la sensazione di essere trascurati e indesiderati sono la povertà più grande". La solitudine è uno dei grandi problemi dell'umanità di oggi.

Desmond Tutu ha detto: "L'essere umano solitario è una vera e propria contraddizione". E ancora: "Siamo fatti per la complementarità. Siamo creati per una delicata rete di relazioni, di interdipendenza con i nostri simili... Apparteniamo ad un'unica famiglia: la famiglia di Dio, la famiglia umana... Il dono più grande è l'armonia nella comunità".

Dio non ci ha creati per una vita solitaria e isolata. La solitudine è stata definita come "una nostalgia di Dio". Dio ci ha creati per la comunità, chiamandoci ad una relazione di amore con lui e con gli altri esseri umani.

Sapienziali

Salmi 120,1-7

Salmo 120

1 Canto delle salite.

  Nella mia angoscia ho gridato al Signore
   ed egli mi ha risposto.
  2 Signore, libera la mia vita
   dalle labbra bugiarde,
   dalla lingua ingannatrice.

  3 Che cosa ti darà,
   come ti ripagherà,
   o lingua ingannatrice?
  4 Frecce acute di un
   prode con braci ardenti di ginestra!

  5 Ahimè, io abito straniero in Mesec,
   dimoro fra le tende di Kedar!
  6 Troppo tempo ho abitato
   con chi detesta la pace.
  7 Io sono per la pace,
   ma essi, appena parlo, sono per la guerra.

Commento

Una comunità in pace

Viviamo in un mondo pieno di aggressività, divisione e relazioni spezzate.

Uno dei principali motivi della solitudine oggi è il conflitto (v.6, MSG) che porta alla rottura delle relazioni. Lo vediamo ovunque: matrimoni spezzati, divisioni familiari, litigi tra amici, colleghi di lavoro e vicini di casa.

L'amicizia di Adamo ed Eva con Dio si è spezzata. Ciò ha portato ad una separazione tra gli stessi Adamo ed Eva. Caino e Abele hanno litigato e da lì in poi sono seguiti conflitti e guerre.

Il salmista si sente isolato come se vivesse in terra straniera (v.5). È circondato da "labbra bugiarde" e "lingua ingannatrice" (v.2). La gente in mezzo a cui vive "detesta la pace" (v.6) e "sono per la guerra" (v.7). Ti capita mai di sentirti così? Rassegnato, o rassegnata, a vivere la tua vita in mezzo a persone litigiose? (v.6, MSG)

In queste situazioni di angoscia, siamo invitati ad invocare il Signore affinché risponda e ci salvi (v.1). A differenza di chi ci circonda, dovremmo essere persone di pace (v.7). Questa è la caratteristica del popolo di Dio. Gesù ha detto: "Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio" (Matteo 5,9).

Preghiera

Signore, aiutaci ad evitare litigi inutili per essere operatori di pace nella nostra famiglia, sul posto di lavoro e nella comunità.
Nuovo Testamento

Ebrei 8,1-13

Gesù e la nuova alleanza

8 Il punto capitale delle cose che stiamo dicendo è questo: noi abbiamo un sommo sacerdote così grande che si è assiso alla destra del trono della Maestà nei cieli, 2 ministro del santuario e della vera tenda, che il Signore, e non un uomo, ha costruito.

3 Ogni sommo sacerdote, infatti, viene costituito per offrire doni e sacrifici: di qui la necessità che anche Gesù abbia qualcosa da offrire. 4 Se egli fosse sulla terra, non sarebbe neppure sacerdote, poiché vi sono quelli che offrono i doni secondo la Legge. 5 Questi offrono un culto che è immagine e ombra delle realtà celesti, secondo quanto fu dichiarato da Dio a Mosè, quando stava per costruire la tenda: "Guarda - disse - di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte. 6 Ora invece egli ha avuto un ministero tanto più eccellente quanto migliore è l'alleanza di cui è mediatore, perché è fondata su migliori promesse.

7 Se la prima alleanza infatti fosse stata perfetta, non sarebbe stato il caso di stabilirne un'altra. 8 Dio infatti, biasimando il suo popolo, dice:

  Ecco: vengono giorni, dice il Signore,
   quando io concluderò un'alleanza nuova
  con la casa d'Israele
   e con la casa di Giuda.
  9 Non sarà come l'alleanza
   che feci con i loro padri,
  nel giorno in cui li presi per mano
   per farli uscire dalla terra d'Egitto;
  poiché essi non rimasero fedeli alla mia alleanza,
   anch'io non ebbi più cura di loro,
    dice il Signore.
  10 E questa è l'alleanza che io stipulerò con la casa d'Israele
   dopo quei giorni, dice il Signore:
  porrò le mie leggi nella loro mente
   e le imprimerò nei loro cuori;
  sarò il loro Dio
   ed essi saranno il mio popolo.
  11 Né alcuno avrà più da istruire il suo concittadino,
   né alcuno il proprio fratello, dicendo: "Conosci il Signore!".
  Tutti infatti mi conosceranno,
   dal più piccolo al più grande di loro.
  12 Perché io perdonerò le loro iniquità
   e non mi ricorderò più dei loro peccati.

13 Dicendo alleanza nuova, Dio ha dichiarato antica la prima: ma, ciò che diventa antico e invecchia, è prossimo a scomparire.

Commento

Una comunità "nuova"

La chiesa locale è "la speranza del mondo". Nel Nuovo Testamento la chiesa è descritta come "il popolo di Dio". Il popolo di Dio si riunisce in chiese locali in tutto il mondo. L'autore di Ebrei cita il libro di Geremia: "Io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo" (v.10). Non siamo più isolati e soli, ma parte di una comunità straordinaria.

Nell'Antico Testamento, Dio ha stretto un'alleanza con il suo popolo. Tuttavia, essi "non rimasero fedeli alla mia alleanza" (v.9, MSG). Dio ha promesso che un giorno avrebbe stipulato una nuova alleanza con il suo popolo: "Sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo" (v.10).

La nostra posizione oggi è molto migliore di quella che avevamo sotto l'antica alleanza. L'autore continua dicendo: "Egli ha avuto un ministero tanto più eccellente quanto migliore è l'alleanza di cui è mediatore, perché è fondata su migliori promesse" (v.6).

L'antica alleanza non era perfetta. "Se la prima alleanza infatti fosse stata perfetta, non sarebbe stato il caso di stabilirne un'altra" (v.7). Il problema dell'antica alleanza era che il popolo non era in grado di osservare la legge. Non "rimasero fedeli" (v.9).

Dio ha promesso una nuova alleanza che sarebbe stata superiore all'antica e fondata su promesse migliori. L'autore cita le quattro promesse dal libro di Geremia (Ebrei 31,31-34).

  1. Nuovo pensiero

    Dio promette di imprimere le sue leggi nel nostro cuore. Questo non significa semplicemente memorizzare regole (come in Deuteronomio 6,6-9), ma avere un cuore rinnovato: "Porrò le mie leggi nella loro mente e le imprimerò nei loro cuori" (Ebrei 8,10b).

  2. Conoscenza diretta

    Promette che la sua conoscenza sarà personale. "Né alcuno avrà più da istruire il suo concittadino, né alcuno il proprio fratello, dicendo: 'Conosci il Signore!'. Tutti infatti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande di loro" (v.11). Oggi abbiamo la possibilità di conoscere Dio come lo conosceva Geremia: "Tutti mi conosceranno" (v.11, MSG).

  3. Portata universale

    "Tutti infatti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande di loro" (v.11b). Si tratta di un adempimento della promessa dell'Antico Testamento, secondo cui la promessa non sarebbe più stata limitata a Israele e Giuda, ma si sarebbe estesa a tutte le nazioni (Isaia 42,6; 49,6; 19,24).

  4. Perdono totale

    "Perché io perdonerò le loro iniquità e non mi ricorderò più dei loro peccati" (Ebrei 8,12). Per gli Ebrei, la parola "ricordare" era ben più di un'operazione mentale; portava in sé il senso di fare qualcosa a vantaggio o a svantaggio della persona che ricordava. Se i nostri peccati non verranno ricordati, significa che Dio perdona e che la "lavagna" dei nostri peccati sarà "pulita per sempre" (v.12, MSG). Tutto questo è possibile perché Gesù ha offerto la sua vita per noi (v.13).

Questa nuova alleanza è di gran lunga superiore all'antica. "Ciò che diventa antico e invecchia, è prossimo a scomparire" (v.13).

La nuova alleanza è la base della nuova comunità in cui Dio ci chiama a vivere. Questa nuova alleanza è la risposta alla solitudine. L'alleanza è con il popolo di Dio insieme e non solo con ogni singola persona. Le promesse sono tutte al plurale. Abbiamo l'immenso privilegio di appartenere alla nuova comunità del popolo di Dio e a conoscere Dio personalmente. I nostri peccati sono perdonati. Lo Spirito Santo è venuto a vivere in noi e ci ha donato un cuore rinnovato. Non saremo mai soli.

Preghiera

Padre, grazie perché non siamo mai soli. Grazie perché possiamo vivere un rapporto personale con te ed essere parte della meravigliosa comunità del popolo di Dio.
Antico Testamento

Ezechiele 13,1-15,8

Contro i falsi profeti

13 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 "Figlio dell'uomo, profetizza contro i profeti d'Israele, profetizza e di' a coloro che profetizzano secondo i propri desideri: Udite la parola del Signore: 3 Così dice il Signore Dio: Guai ai profeti stolti, che seguono il loro spirito senza avere avuto visioni. 4 Come volpi fra le macerie, tali sono i tuoi profeti, Israele. 5 Voi non siete saliti sulle brecce e non avete costruito alcun baluardo in difesa della casa d'Israele, perché potessero resistere al combattimento nel giorno del Signore. 6 Hanno avuto visioni false, vaticini menzogneri coloro che dicono: "Oracolo del Signore", mentre il Signore non li ha inviati. Eppure confidano che si avveri la loro parola! 7 Non avete forse avuto una falsa visione e preannunciato vaticini bugiardi, quando dite: "Oracolo del Signore", mentre io non vi ho parlato?

8 Pertanto dice il Signore Dio: Poiché voi avete detto il falso e avuto visioni bugiarde, eccomi dunque contro di voi, oracolo del Signore Dio. 9 La mia mano sarà sopra i profeti dalle false visioni e dai vaticini bugiardi; non faranno parte dell'assemblea del mio popolo, non saranno scritti nel libro della casa d'Israele e non entreranno nella terra d'Israele, e saprete che io sono il Signore Dio.

10 Ingannano infatti il mio popolo dicendo: "Pace!", e la pace non c'è; mentre il popolo costruisce un muro, ecco, essi lo intonacano di fango. 11 Di' a quelli che lo intonacano di fango: Cadrà! Scenderà una pioggia torrenziale, cadrà una grandine come pietre, si scatenerà un uragano 12 ed ecco, il muro viene abbattuto. Allora non vi si chiederà forse: "Dov'è l'intonaco che avete adoperato?".

13 Perciò dice il Signore Dio: Con ira scatenerò un uragano, per la mia collera cadrà una pioggia torrenziale, nel mio furore per la distruzione cadrà grandine come pietre; 14 demolirò il muro che avete intonacato di fango, lo atterrerò e le sue fondamenta rimarranno scoperte; esso crollerà e voi perirete insieme con esso, e saprete che io sono il Signore. 15 Quando avrò sfogato l'ira contro il muro e contro coloro che lo intonacarono di fango, io vi dirò: Il muro non c'è più e neppure chi l'ha intonacato, 16 i profeti d'Israele che profetavano su Gerusalemme e vedevano per essa una visione di pace, mentre non vi era pace. Oracolo del Signore Dio.

17 Ora tu, figlio dell'uomo, rivolgiti alle figlie del tuo popolo che profetizzano secondo i loro desideri e profetizza contro di loro. 18 Dirai loro: Dice il Signore Dio: Guai a quelle che cuciono nastri a ogni polso e preparano veli di ogni grandezza per le teste, per dar la caccia alle persone. Pretendete forse di dare la caccia alla gente del mio popolo e salvare voi stesse? 19 Voi mi avete disonorato presso il mio popolo per qualche manciata d'orzo e per un tozzo di pane, facendo morire chi non doveva morire e facendo vivere chi non doveva vivere, ingannando il mio popolo che crede alle menzogne.

20 Perciò dice il Signore Dio: Eccomi contro i vostri nastri, con i quali voi date la caccia alla gente come a uccelli; li strapperò dalle vostre braccia e libererò la gente che voi avete catturato come uccelli. 21 Straccerò i vostri veli e libererò il mio popolo dalle vostre mani e non sarà più una preda nelle vostre mani; saprete così che io sono il Signore. 22 Voi infatti avete rattristato con menzogne il cuore del giusto, mentre io non l'avevo rattristato, e avete rafforzato il malvagio perché non desistesse dalla sua vita malvagia e vivesse. 23 Per questo non avrete più visioni false né più spaccerete vaticini: libererò il mio popolo dalle vostre mani e saprete che io sono il Signore".

Contro l'idolatria

14 Vennero a trovarmi alcuni anziani d'Israele e sedettero dinanzi a me. 2 Mi fu rivolta allora questa parola del Signore: 3 "Figlio dell'uomo, questi uomini hanno posto i loro idoli nel proprio cuore e approfittano di ogni occasione per peccare. Mi lascerò consultare da loro? 4 Parla quindi e di' loro: Dice il Signore Dio: A chiunque della casa d'Israele avrà posto i suoi idoli nel proprio cuore e avrà approfittato di ogni occasione per peccare e verrà dal profeta, io, il Signore, risponderò in base alla moltitudine dei suoi idoli; 5 così raggiungerò il cuore della casa d'Israele che si è allontanata da me a causa di tutti i suoi idoli.

6 Riferisci pertanto alla casa d'Israele: Dice il Signore Dio: Convertitevi, abbandonate i vostri idoli e distogliete la faccia da tutti i vostri abomini,

7 poiché a chiunque della casa d'Israele e a ogni straniero abitante in Israele che si allontana da me e pone nel proprio cuore i suoi idoli e approfitta di ogni occasione per peccare e viene dal profeta a consultarmi, io stesso, il Signore, risponderò. 8 Distoglierò la faccia da costui e ne farò un esempio proverbiale, e lo sterminerò dal mio popolo: così saprete che io sono il Signore.

9 Se un profeta si inganna e fa una profezia, io, il Signore, lascio nell'inganno quel profeta: stenderò la mano contro di lui e lo cancellerò dal mio popolo Israele. 10 Popolo e profeta porteranno la pena della loro iniquità. La pena di chi consulta sarà uguale a quella del profeta, 11 perché la casa d'Israele non vada più errando lontano da me né più si contamini con tutte le sue prevaricazioni: essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio". Oracolo del Signore Dio.

Solo i giusti possono scampare al castigo divino

12 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 13 "Figlio dell'uomo, se una terra pecca contro di me e si rende infedele, io stendo la mano sopra di essa, le tolgo la riserva del pane, le mando contro la fame e stermino uomini e bestie; 14 anche se in quella terra vivessero questi tre uomini: Noè, Daniele e Giobbe, essi con la loro giustizia salverebbero solo se stessi, oracolo del Signore Dio.

15 Oppure, se io facessi invadere quella terra da bestie feroci, tali che la privassero dei suoi figli e ne facessero un deserto impercorribile a causa delle bestie feroci, 16 anche se in quella terra ci fossero questi tre uomini, giuro com'è vero ch'io vivo, oracolo del Signore Dio: non salverebbero figli né figlie. Essi soltanto si salverebbero, ma la terra sarebbe un deserto.

17 Oppure, se io mandassi la spada contro quella terra e dicessi: "Spada, percorri quella terra", e così sterminassi uomini e bestie, 18 anche se in quella terra ci fossero questi tre uomini, giuro com'è vero che io vivo, oracolo del Signore Dio: non salverebbero figli né figlie. Essi soltanto si salverebbero. ù

19 Oppure, se io mandassi la peste contro quella terra e sfogassi nel sangue il mio sdegno e sterminassi uomini e bestie, 20 anche se in quella terra ci fossero Noè, Daniele e Giobbe, giuro com'è vero che io vivo, oracolo del Signore Dio: non salverebbero figli né figlie. Essi soltanto si salverebbero per la loro giustizia.

21 Dice infatti il Signore Dio: Quando manderò contro Gerusalemme i miei quattro tremendi castighi: la spada, la fame, le bestie feroci e la peste, per estirpare da essa uomini e bestie, 22 ecco, vi sarà un resto che si metterà in salvo con i figli e le figlie. Essi verranno da voi, perché vediate la loro condotta e le loro opere e vi consoliate del male che ho mandato contro Gerusalemme, di quanto ho mandato contro di essa. 23 Essi vi consoleranno quando vedrete la loro condotta e le loro opere e saprete che non ho fatto senza ragione quello che ho fatto contro di essa". Oracolo del Signore Dio.

Parabola della vite

15 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 "Figlio dell'uomo, che pregi ha il legno della vite di fronte a tutti gli altri legni della foresta? 3 Si adopera forse quel legno per farne un oggetto? Si può forse ricavarne un piolo per attaccarvi qualcosa? 4 Ecco, lo si getta nel fuoco a bruciare, il fuoco ne divora i due capi e anche il centro è bruciacchiato. Potrà essere utile per farne un oggetto? 5 Anche quand'era intatto, non serviva a niente: ora, dopo che il fuoco l'ha divorato, l'ha bruciato, si potrà forse ricavarne qualcosa?

6 Perciò così dice il Signore Dio: Come io metto nel fuoco a bruciare il legno della vite al posto del legno della foresta, così io tratterò gli abitanti di Gerusalemme. 7 Mi volterò contro di loro. Da un fuoco sono scampati, ma un fuoco li divorerà! Allora saprete che io sono il Signore, quando mi volterò contro di loro 8 e renderò il paese deserto, poiché sono stati infedeli". Oracolo del Signore Dio.

Commento

Una comunità fedele

Molte persone oggi vivono adorando idoli. Ci sono idoli come il denaro, il sesso e il potere, ma anche idoli apparentemente più nascosti come la casa, l'auto, il lavoro o addirittura un ministero svolto per Dio. Un idolo è qualcosa a cui dedichiamo più attenzione e importanza di Dio. Gli idoli hanno il potere di allontanarci da Dio (14,14).

Dio cerca persone fedeli. Il problema dell'antica alleanza è che "non rimasero fedeli" (Ebrei 8,9). Attraverso Ezechiele, Dio parla di un Paese che "pecca contro di me e si rende infedele" (Ezechiele 14,13). Dice: "Sono stati infedeli" (15,8).

Ezechiele vede in anticipo ciò che sarebbe successo e che abbiamo letto nel brano del Nuovo Testamento di oggi. Prevede un tempo in cui il popolo non si sarebbe più contaminato "con tutte le sue prevaricazioni". "Essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio" (14,11).

Il popolo di Dio vive nella menzogna. Nel salmo si parla di "labbra bugiarde" (Salmi 120,2), mentre in Ezechiele di profeti bugiardi "che profetizzano secondo i propri desideri" (Ezechiele 13,2). "Hanno avuto visioni false, vaticini menzogneri " (v.6). Usando "nastri... e veli, catturano la gente” (vv.18.20), "ingannando il mio popolo che crede alle menzogne" (v.19). "Avete rattristato con menzogne il cuore del giusto" (v.22).

Ma in che modo sono stati infedeli? Il Signore dice: "Hanno posto i loro idoli nel proprio cuore e approfittano di ogni occasione per peccare" (14,3). Anche nell'Antico Testamento, vediamo che il Signore non guarda solo gli idoli fisici, ma anche gli idoli nel cuore delle persone. Il desiderio di Dio è che il suo popolo viva una vita fedele e che porti buoni frutti (capitolo 15; vedi anche Isaia 5,1-7).

Dio desidera che viviamo una vita di comunità fedele. Una comunità che accolga tutti "dal più piccolo al più grande" (Ebrei 8,11). Una comunità in cui le persone sole e isolate trovino amore e perdono. Una comunità del suo popolo, di pace che lo conosca, lo ami e gli sia fedele in ogni circostanza. Questa è la migliore risposta alla solitudine.

Preghiera

Signore, aiutaci ad esserti fedeli. Aiutaci ad essere una comunità amorevole, pacifica e fedele dove le tante persone emarginate e sole possono conoscerti e trovare risposta alla loro solitudine.

La moglie di Nicky dice

Il brano dell'Antico Testamento (Ezechiele 14) parla di giudizio. Grazie al cielo, Dio ha stipulato una "nuova alleanza" (vedi Ebrei 8,8-12)! La speranza è ripristinata.

Versetto del giorno

Salmo 120,1

“Nella mia angoscia ho gridato al Signore
  ed egli mi ha risposto”.

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‘The Church the World’s Hope’: a sermon delivered by C. H. Spurgeon in the Metropolitan Tabernacle in 1863.

Desmond Tutu, God is Not a Christian (Ridder, 2013), pp.21–24.

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