Giorno 8

Nulla è impossibile a Dio

Sapienziali Proverbi 1,8-19
Nuovo Testamento Matteo 6,25-7,23
Antico Testamento Genesi 17,1-18,33

Introduzione

Ogni giorno affrontiamo sfide e difficoltà. Forse anche tu in questo momento ne stai affrontando una. Una relazione difficile, un legame finito, forse un problema di salute o qualcosa legato al lavoro. Oppure un’abitudine negativa o una dipendenza da cui non riesci a liberarti completamente.

Qualunque sia la sfida che stai affrontando o dovrai affrontare nei prossimi giorni, ricorda: nulla è impossibile a Dio!

Abramo ha cento anni. Sara, sua moglie, novanta. Eppure Dio promette loro un figlio. Entrambi pensavano fosse impossibile. In questo contesto si colloca la grande domanda: "C'è forse qualche cosa d'impossibile per il Signore?" (Genesi 18,14). La risposta è "No". Nonostante l'età avanzata, a Sara e Abramo Dio dona un figlio (v.11). È proprio vero, nulla è impossibile a Dio.

In ognuna delle tre grandi sfide dei brani di oggi, osserveremo che nulla è impossibile a Dio.

Sapienziali

Proverbi 1,8-19

La sapienza e i suoi consigli

Non accettare gli inviti dei malvagi

 8 Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre
  e non disprezzare l'insegnamento di tua madre,

 9 perché saranno corona graziosa sul tuo capo
  e monili per il tuo collo.

 10 Figlio mio, se i malvagi ti vogliono sedurre,
  tu non acconsentire!

 11Se ti dicono: "Vieni con noi,
  complottiamo per spargere sangue,
  insidiamo senza motivo l'innocente,

 12 inghiottiamoli vivi come fa il regno dei morti,
  interi, come coloro che scendono nella fossa;

 13 troveremo ogni specie di beni preziosi,
  riempiremo di bottino le nostre case,

 14 tu tirerai a sorte la tua parte insieme con noi,
  una sola borsa avremo in comune",

 15 figlio mio, non andare per la loro strada,
  tieniti lontano dai loro sentieri!

 16 I loro passi infatti corrono verso il male
  e si affrettano a spargere sangue.

 17 Invano si tende la rete
  sotto gli occhi di ogni sorta di uccelli.

 18 Ma costoro complottano contro il proprio sangue,
  pongono agguati contro se stessi.

 19 Tale è la fine di chi è avido di guadagno;
  la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato.

Commento

Resistere alle tentazioni

Gesù non dice che dobbiamo ritirarci dal mondo, ma che dobbiamo essere "nel mondo" ma non "del mondo". Questa è la grande sfida! Siamo chiamati a resistere alle tentazioni che il mondo ogni giorno ci mette dinanzi.

Il libro dei Proverbi offre consigli pratici su come raggiungere questo equilibrio. Non lasciare che gli altri ti seducano col peccato: "Figlio mio, se i malvagi ti vogliono sedurre, tu non acconsentire!" (v.10, MSG). "Se ti dicono: 'Vieni con noi'... tieniti lontano dai loro sentieri!" (vv.11.15)

Nei miei anni da avvocato, ho conosciuto molte persone che hanno iniziato una vita di crimini ed illegalità solo perché qualcuno, un giorno, ha detto loro: "Vieni con noi".

Non lasciarti sedurre dal peccato imitando coloro che sbagliano, ad esempio non pagando le tasse, ubriacandoti o vivendo una vita promiscua. Non seguire la massa: "Tieniti lontano dai loro sentieri" (v.15). Non possiamo accettare una cosa solo perché "gli altri fanno così". Non possiamo giustificare le nostre azioni dicendo: "Beh, così va il mondo".

Perché così facendo, finiremo per perdere la nostra vita. Il brano dice: "I loro passi infatti corrono verso il male" (v.16) e prosegue: "Tale è la fine di chi è avido di guadagno; la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato" (v.19).

Le lusinghe di questo mondo sono tante e potenti. Tuttavia, nulla è impossibile a Dio.

Preghiera

Signore, ti prego per l’anno appena iniziato. Donaci la forza di resistere a tutte le tentazioni che il mondo ci porrà dinanzi e di non essere sedotti dal peccato.
Nuovo Testamento

Matteo 6,25-7,23

Non preoccuparti

25 Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? 26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? 27 E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?

28 E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. 29 Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. 30 Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? 31 Non preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?". 32 Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. 33 Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. 34 Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena.

Non giudicare

7 Non giudicate, per non essere giudicati; 2 perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.

3 Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? 4 O come dirai al tuo fratello: "Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio", mentre nel tuo occhio c'è la trave? 5 Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.

6 Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.

Chiedi, cerca, bussa

7 Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. 8 Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.

9 Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? 10 E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? 11 Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! 12 Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.

Entra per la porta stretta

13 Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. 14 Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!

Veri e falsi profeti

15 Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! 16 Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? 17 Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; 18 un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. 19 Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. 20 Dai loro frutti dunque li riconoscerete.

Veri e falsi discepoli

21 Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 In quel giorno molti mi diranno: "Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?". 23 Ma allora io dichiarerò loro: "Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l'iniquità!".

Commento

Vivere lo stile di vita di Gesù

Le parole di Gesù sono le più importanti mai pronunciate. Sono anche molto impegnative. Ad esempio, Gesù dice: "Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro" (Matteo 7,12). Questa regola è bella, semplice, tuttavia è difficile da mettere in pratica. Chiediti: cosa vorresti che le persone facessero a te, poi prendi l'iniziativa e fallo tu a loro (v.12, MSG).

La grande sfida è mettere in pratica le parole di Gesù. Le sue istruzioni sono chiare, ma l'impegno che richiedono ci appare spesso incredibilmente grande. Eppure, nulla è impossibile a Dio.

  • Smettila di preoccuparti e comincia a vivere

    Gesù ti dice di non preoccuparti per la tua vita o per le cose materiali (vv.6,25.28-31). Pensa al futuro, pianifica in anticipo, ma non preoccuparti prima del tempo. Credi nel tuo Padre celeste che provvederà alle tue esigenze (v.6,26). Egli conosce ogni tua necessità (v.6,32). La fede è l'antidoto alle preoccupazioni.

    Con le preoccupazioni non potrai aggiungere neppure una sola ora alla tua vita (v.6,27). Corrie Ten Boom ha detto: "Le preoccupazioni non svuotano il domani dalla tristezza, ma svuotano l'oggi della sua forza".

    Concentrati sull’oggi. Vivi un giorno alla volta. Non caricarti oggi dei problemi di domani: "A ciascun giorno basta la sua pena" (v.6,34b). Prendi una decisione oggi senza preoccuparti di ciò che succederà domani. Abbi fede che Dio provvederà a te un giorno alla volta.

  • Riordina le tue priorità

    Gesù ti chiede di cambiare le tue ambizioni e le tue priorità. Cerca Dio per ciò chi egli è, e non per ciò che può fare per te. Come ognuno di noi, Dio non vuole che i suoi amici siano interessati a lui solo per ciò che da lui possono ottenere. Vuole che tu sia interessato o interessata alla sua presenza e non ai suoi presenti, cioè ai suoi doni.

    Prenditi delle responsabilità, delle responsabilità emozionanti e allo stesso tempo stimolanti: "Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta" (v.6,33).

  • Non giudicare

    Non dobbiamo provare piacere nel giudicare gli altri, né gioire cercando i difetti degli altri o presumendo che le loro azioni derivino da cattive intenzioni. Se noi conoscessimo ciò che le persone hanno passato, il loro dolore e la loro sofferenza, non saremmo così veloci a giudicare. Gesù ci dice di sistemare prima le nostre vite. Prima di provare a cambiare gli altri, dobbiamo cambiare noi stessi (v.7,1-5). Invece di seminare critiche e giudizi, seminiamo misericordia, gentilezza e amore.

  • Persevera nella preghiera

    Non essere ripetitivo o ripetitiva ma perseverante. Gesù promette di esaudire le nostre preghiere (vv.7,7-8). Promette le "cose buone" che chiederemo al Padre nella preghiera (vv.7,9-11).

  • Scegli di vivere una vita radicale

    Cerca e rimani sulla strada stretta che conduce alla vita (vv.7,13-14). Sulla strada stretta non c'è spazio per orgoglio, disonestà, rabbia, odio per i nemici o mancanza di perdono.

    L'umiltà sia il tuo ordine del giorno. Fai di tutto per dare, pregare, avere autocontrollo e cercare innanzitutto il regno di Dio. È una strada di purezza, integrità, onestà e perdono. È una strada dove ti viene richiesto di fare agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te (v.7,12). Di mostrare buoni frutti, attraverso il tuo carattere, lo stile di vita, l'insegnamento, le azioni, la consapevolezza e le relazioni (vv.7,15-23).

Preghiera

Signore, mentre affronto la sfida di vivere lo stile di vita di Gesù quest'anno, ti ringrazio perché nulla è impossibile a te. Riempimi oggi del tuo Spirito Santo e aiutami a vivere il tipo di vita che nel profondo desidero vivere.
Antico Testamento

Genesi 17,1-18,33

Il patto della circoncisione

17 Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: "Io sono Dio l'Onnipotente: cammina davanti a me e sii integro. 2 Porrò la mia alleanza tra me e te e ti renderò molto, molto numeroso".

3 Subito Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui: 4 "Quanto a me, ecco, la mia alleanza è con te: diventerai padre di una moltitudine di nazioni. 5 Non ti chiamerai più Abram, ma ti chiamerai Abramo, perché padre di una moltitudine di nazioni ti renderò. 6 E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te usciranno dei re. 7 Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. 8 La terra dove sei forestiero, tutta la terra di Canaan, la darò in possesso per sempre a te e alla tua discendenza dopo di te; sarò il loro Dio".

9 Disse Dio ad Abramo: "Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione. 10 Questa è la mia alleanza che dovete osservare, alleanza tra me e voi e la tua discendenza dopo di te: sia circonciso tra voi ogni maschio. 11 Vi lascerete circoncidere la carne del vostro prepuzio e ciò sarà il segno dell'alleanza tra me e voi. 12 Quando avrà otto giorni, sarà circonciso tra voi ogni maschio di generazione in generazione, sia quello nato in casa sia quello comprato con denaro da qualunque straniero che non sia della tua stirpe. 13 Deve essere circonciso chi è nato in casa e chi viene comprato con denaro; così la mia alleanza sussisterà nella vostra carne come alleanza perenne. 14 Il maschio non circonciso, di cui cioè non sarà stata circoncisa la carne del prepuzio, sia eliminato dal suo popolo: ha violato la mia alleanza".

15 Dio aggiunse ad Abramo: "Quanto a Sarài tua moglie, non la chiamerai più Sarài, ma Sara. 16 Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benedirò e diventerà nazioni, e re di popoli nasceranno da lei".

17 Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: "A uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all'età di novant'anni potrà partorire?" 18 Abramo disse a Dio: "Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!"

19 E Dio disse: "No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui. 20 Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici prìncipi egli genererà e di lui farò una grande nazione. 21 Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l'anno venturo". 22 Dio terminò così di parlare con lui e lasciò Abramo, levandosi in alto.

23 Allora Abramo prese Ismaele, suo figlio, e tutti i nati nella sua casa e tutti quelli comprati con il suo denaro, tutti i maschi appartenenti al personale della casa di Abramo, e circoncise la carne del loro prepuzio in quello stesso giorno, come Dio gli aveva detto. 24 Abramo aveva novantanove anni, quando si fece circoncidere la carne del prepuzio. 25 Ismaele, suo figlio, aveva tredici anni quando gli fu circoncisa la carne del prepuzio. 26 In quello stesso giorno furono circoncisi Abramo e Ismaele, suo figlio. 27 E tutti gli uomini della sua casa, quelli nati in casa e quelli comprati con denaro dagli stranieri, furono circoncisi con lui.

Promessa ad Abramo

18 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. 2 Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra,

3 dicendo: "Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. 4 Si vada a prendere un po' d'acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero. 5 Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo".

Quelli dissero: "Fa' pure come hai detto".

6 Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: "Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce".

7 All'armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. 8 Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l'albero, quelli mangiarono.

9 Poi gli dissero: "Dov'è Sara, tua moglie?".

Rispose: "È là nella tenda".

10 Riprese: "Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio".

Intanto Sara stava ad ascoltare all'ingresso della tenda, dietro di lui. 11 Abramo e Sara erano vecchi, avanti negli anni; era cessato a Sara ciò che avviene regolarmente alle donne. 12 Allora Sara rise dentro di sé e disse: "Avvizzita come sono, dovrei provare il piacere, mentre il mio signore è vecchio!"

13 Ma il Signore disse ad Abramo: "Perché Sara ha riso dicendo: "Potrò davvero partorire, mentre sono vecchia"? 14 C'è forse qualche cosa d'impossibile per il Signore? Al tempo fissato tornerò da te tra un anno e Sara avrà un figlio".

15 Allora Sara negò: "Non ho riso!", perché aveva paura; ma egli disse: "Sì, hai proprio riso".

La supplica di Abramo per Sodoma

16 Quegli uomini si alzarono e andarono a contemplare Sòdoma dall'alto, mentre Abramo li accompagnava per congedarli. 17 Il Signore diceva: "Devo io tenere nascosto ad Abramo quello che sto per fare, 18 mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra? 19 Infatti io l'ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui a osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto, perché il Signore compia per Abramo quanto gli ha promesso".

20 Disse allora il Signore: "Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. 21 Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!".

22 Quegli uomini partirono di là e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora alla presenza del Signore. 23 Abramo gli si avvicinò e gli disse: "Davvero sterminerai il giusto con l'empio? 24 Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? 25 Lontano da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lontano da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?".

26 Rispose il Signore: "Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo".

27 Abramo riprese e disse: "Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere: 28 forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?".

Rispose: "Non la distruggerò, se ve ne troverò quarantacinque".

29 Abramo riprese ancora a parlargli e disse: "Forse là se ne troveranno quaranta".

Rispose: "Non lo farò, per riguardo a quei quaranta".

30 Riprese: "Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta".

Rispose: "Non lo farò, se ve ne troverò trenta".

31 Riprese: "Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti".

Rispose: "Non la distruggerò per riguardo a quei venti".

32 Riprese: "Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse là se ne troveranno dieci".

Rispose: "Non la distruggerò per riguardo a quei dieci".

33 Come ebbe finito di parlare con Abramo, il Signore se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione.

Commento

Confidare nel Signore nei momenti di difficoltà

Dio offre ad Abramo una sfida e una promessa. La sfida: "Io sono Dio onnipotente: cammina davanti a me e sii integro" (17,1). La promessa: "Porrò la mia alleanza tra me e te e ti renderò molto, molto numeroso" (v.2). Non c'è da stupirsi che Abramo "si prostrò con il viso a terra" (v.3).

Dio fa un'alleanza con Abramo. Gli promette una terra, la terra di Canaan, e una moltitudine di discendenti e nazioni (vv.4-8). Una promessa che scrive anche nei loro nomi, cambiandoli da Abram in Abramo, che significa "padre di una moltitudine di nazioni" (v.5), e da Sarài in Sara, che significa madre di nazioni (v.16). Il segno di questa alleanza sarà la circoncisione (v.9 e successivi).

Ma questa promessa ad Abramo di avere un figlio, Dio non l'ha fatta una sola volta, ma più volte, ripetutamente, come conferma (15,4; 17,16; 18,10). Lo stesso è con noi. Dio si rivolge a noi, ci parla delle cose importanti della nostra vita e lo fa più e più volte, confermandoci ripetutamente.

Il rapporto tra Abramo e Dio è davvero intimo. Dio si intrattiene in conversazione con lui. E alla preghiera di Abramo riguardo ad Ismaele, Dio risponde: "No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco" (v.19). Dio non solo risponde alla preghiera di Abramo, ma fa molto più, più di quanto Abramo avesse mai potuto desiderare o immaginare (vv.19-21).

Dio rinnova la sua promessa ad Abramo anche in occasione dell’invio dei "tre uomini" (18,1-15). Un'immagine che alla luce del Nuovo Testamento richiama la Trinità. È evidente che siano tre (v.2), tuttavia parlano come una persona sola: "Ma il Signore disse" (v.13).

Nel famoso dipinto di Adrei Rublev (1410), troviamo un’immagine di questo incontro. La comunione dei tre angeli che fanno visita ad Abramo e che sono immagine della Trinità (un Dio in tre persone) e della comunione d'amore al suo interno, nel cuore di Dio.

Dio promette: "Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio" (v.10). Dentro di sé, Sara ride e pensa: "Avvizzita come sono, dovrei provare il piacere, mentre il mio signore è vecchio!" (v.12)

È incoraggiante vedere nel comportamento di Sara una debolezza umana molto simile alle nostre. Il Signore dice ad Abramo: "Perché Sara ha riso dicendo: 'Potrò davvero partorire, mentre sono vecchia?'" (v.13). Sara risponde: "Non ho riso!", ma Dio la riprende: "Sì, hai proprio riso". (v.15). Sara si comporta come una di noi: a volte per toglierci dai guai tendiamo a mentire. Ma questo è qualcosa di incoraggiante per noi: uomini e donne di Dio grandi nella Bibbia, ma allo stesso tempo fragili, un po’ come noi.

Nei brani di oggi, Dio ricorda a noi le sue promesse e ci pone una domanda: "C'è forse qualche cosa d'impossibile per il Signore?" (v.14a)

Preghiera

Signore, aiutami quest'anno a confidare in te. Grazie perché in tutte le sfide che dovrò affrontare tu sarai con me e perché nulla è impossibile a te.

La moglie di Nicky dice

Matteo 6,25

"Non preoccupatevi per la vostra vita..."

Ho trascorso troppo tempo della mia vita a preoccuparmi di tutto: famiglia, malattia, problemi... addirittura di cosa indossare! Trovo difficile smettere di preoccuparmi. A volte, se non lo faccio, mi sento quasi in colpa, come se stessi trascurando qualcosa.

Tra l'essere preoccupati eccessivamente e non esserlo per niente c'è una via di mezzo, un buon equilibrio. E penso che questo equilibrio sia confidare in Dio, che ogni giorno ascolta le nostre preghiere, comprende le nostre preoccupazioni, agisce e ci aiuta.

Versetto del giorno

Matteo 6,34

"Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso".

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Riferimenti

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso.

Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.

Per ulteriori spiegazioni e applicazioni dettagliate del "Discorso della Montagna"(Matteo 5-7) vedi il libro di Nicky Gumbel in lingua inglese The Jesus Lifestyle.

Corrie ten Boom, Clippings from My Notebook, (Triangle, 1983)

Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.

NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation

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