Giorno 327

Dov'è Dio?

Sapienziali Salmi 132,1-18
Nuovo Testamento 1 Pietro 2,4-25
Antico Testamento Ezechiele 43,1-44,31

Introduzione

Elie Wiesel nacque in Romania. Appena adolescente, venne catturato dai nazisti e portato prima ad Auschwitz e poi a Buchenwald. Nel suo libro, Night (La notte), Elie racconta gli orrori subiti: la morte dei genitori e della sorella di otto anni e la distruzione della sua infanzia per mano di mani crudeli.

Nella prefazione del libro, François Mauriac racconta: "In quel giorno terribile tra tutti gli altri giorni terribili, Elie assistette all'impiccagione di un altro bambino (sì, proprio così!) Quel bambino aveva il volto di un angelo triste. In quel momento, Elie sentì qualcuno dire piangendo: 'Dov'è Dio?'"

François Mauriac continua: "In quel momento, io che credevo in Dio, che cosa avrei dovuto dire ad Elie? Avrei dovuto parlargli di un altro giovane ebreo crocifisso che forse gli assomigliava e la cui croce ha conquistato il mondo? Avrei dovuto dirgli che Dio era lì anche lui appeso a quel patibolo?

Avrei dovuto spiegargli che quella che era stata una pietra d'inciampo per la sua fede era diventata una pietra angolare per la mia. E che il legame tra la croce e la sofferenza umana rimane, a mio avviso, la chiave del mistero insondabile in cui si è persa la fede della sua infanzia? Questo è ciò che avrei dovuto dire a Elie ma che non ho detto. In quel momento non ho potuto fare altro che abbracciarlo e piangere".

Le parole di François indicano la risposta più profonda alla domanda: "Dov'è Dio?" Dio è in Cristo. Egli era sulla croce e portava i nostri peccati nel suo corpo. Ora il crocifisso è in mezzo al suo popolo. Non solo ha sofferto per noi, ma ora soffre con noi.

Nell'Antico Testamento, il tabernacolo (e più tardi il tempio) era il luogo in cui le persone incontravano Dio. Come vedremo nel brano dell'Antico Testamento di oggi, era la casa di Dio (Ezechiele 43,5).

Il messaggio del brano del Nuovo Testamento, però, è che la gloria e la presenza di Dio si trovano soprattutto in Gesù. È proprio nel momento in cui Gesù viene rifiutato e crocifisso che la presenza di Dio tra gli uomini si realizza finalmente e pienamente. Da quel momento in poi non ci sarà più bisogno di un tempio fisico.

L'unico edificio ecclesiastico di cui il Nuovo Testamento parlerà sarà un edificio fatto di persone (Efesini 2,20-22), fondato e costruito su Gesù, la pietra angolare principale. Il tempio santo del Nuovo Testamento è fatto di "pietre vive" (1 Pietro 2,5), cioè di persone come me e come te. Questa è la nuova casa di Dio.

Sapienziali

Salmi 132,1-18

Salmo 132

Canto delle salite

  1 Ricòrdati, Signore, di Davide,
   di tutte le sue fatiche,

  2 quando giurò al Signore,
   al Potente di Giacobbe fece voto:
  3 "Non entrerò nella tenda in cui abito,
   non mi stenderò sul letto del mio riposo,
  4 non concederò sonno ai miei occhi
   né riposo alle mie palpebre,
  5 finché non avrò trovato un luogo per il Signore,
   una dimora per il Potente di Giacobbe".

  6 Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata,
   l'abbiamo trovata nei campi di Iaar.
  7 Entriamo nella sua dimora,
   prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.
  8 Sorgi, Signore, verso il luogo del tuo riposo,
   tu e l'arca della tua potenza.
  9 I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia
   ed esultino i tuoi fedeli.

  10 Per amore di Davide, tuo servo,
   non respingere il volto del tuo consacrato.

  11 Il Signore ha giurato a Davide,
   promessa da cui non torna indietro:
  "Il frutto delle tue viscere
   io metterò sul tuo trono!
  12 Se i tuoi figli osserveranno la mia alleanza
   e i precetti che insegnerò loro,
  anche i loro figli per sempre
   siederanno sul tuo trono".

  13 Sì, il Signore ha scelto Sion,
   l'ha voluta per sua residenza:
  14 "Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre:
   qui risiederò, perché l'ho voluto.
  15 Benedirò tutti i suoi raccolti,
   sazierò di pane i suoi poveri.
  16 Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti,
   i suoi fedeli esulteranno di gioia.

  17 Là farò germogliare una potenza per Davide,
   preparerò una lampada per il mio consacrato.
  18 Rivestirò di vergogna i suoi nemici,
   mentre su di lui fiorirà la sua corona".

Commento

Trovare la casa di Dio

Il desiderio del cuore di Davide è di onorare Dio e di metterlo al di sopra di tutti i beni materiali: "Non entrerò nella tenda in cui abito, non mi stenderò sul letto del mio riposo, non concederò sonno ai miei occhi né riposo alle mie palpebre, finché non avrò trovato un luogo per il Signore" (vv.3-5, MSG).

Il popolo risponde dicendo: "Entriamo nella sua dimora; prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi. Sorgi, Signore, verso il luogo del tuo riposo... Il Signore ha scelto Sion, l'ha voluta per sua residenza" (vv.7-8.13). E il Signore dice: "Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre" (v.14, MSG).

Preghiera

Signore, desidero la tua presenza. È così bello prostrarsi allo sgabello dei tuoi piedi. Grazie perché nel giorno di Pentecoste, quando lo Spirito di Dio è stato effuso, la tua presenza è venuta ad abitare in noi e in mezzo al tuo popolo.
Nuovo Testamento

1 Pietro 2,4-25

Come pietre vive

4 Avvicinandovi a lui, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, 5 quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. 6 Si legge infatti nella Scrittura:

  Ecco, io pongo in Sion
   una pietra d'angolo,
  scelta, preziosa, e chi crede in essa
   non resterà deluso.

7 Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono

  la pietra che i costruttori hanno scartato
   è diventata pietra d'angolo

8 e

  sasso d'inciampo,
   pietra di scandalo.

Essi v'inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati.

9 Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa. 10 Un tempo voi eravate non-popolo, ora invece siete popolo di Dio; un tempo eravate esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia.

I cristiani nella vita sociale

11 Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai cattivi desideri della carne, che fanno guerra all'anima. 12 Tenete una condotta esemplare fra i pagani perché, mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere diano gloria a Dio nel giorno della sua visita.

13 Vivete sottomessi ad ogni umana autorità per amore del Signore: sia al re come sovrano, 14 sia ai governatori come inviati da lui per punire i malfattori e premiare quelli che fanno il bene. 15 Perché questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all'ignoranza degli stolti, 16 come uomini liberi, servendovi della libertà non come di un velo per coprire la malizia, ma come servi di Dio. 17 Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re.

18 Domestici, state sottomessi con profondo rispetto ai vostri padroni, non solo a quelli buoni e miti, ma anche a quelli prepotenti. 19 Questa è grazia: subire afflizioni, soffrendo ingiustamente a causa della conoscenza di Dio; 20 che gloria sarebbe, infatti, sopportare di essere percossi quando si è colpevoli? Ma se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. 21 A questo infatti siete stati chiamati, perché anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme:

  22 egli non commise peccato
   e non si trovò inganno sulla sua bocca;

23 insultato, non rispondeva con insulti, maltrattato, non minacciava vendetta, ma si affidava a colui che giudica con giustizia. 24 Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti. 25 Eravate erranti come pecore, ma ora siete stati ricondotti al pastore e custode delle vostre anime.

Commento

Trovare Dio in Gesù

Gesù ha cambiato ogni cosa.

Egli è la pietra angolare di un nuovo edificio, un edificio fatto di persone: "Avvicinandovi a lui, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale" (vv.4-5a).

Molti oggi trovano in Gesù una pietra d'inciampo. Altri invece ne fanno la pietra angolare della propria vita nella quale riporre la propria fiducia: "Chi crede in essa non resterà deluso" (v.6).

A tutti coloro che credono, Pietro sta dicendo che siamo chiamati ad essere le pietre vive che compongono l'edificio spirituale costruito attorno a Gesù. Recentemente sono rimasto molto colpito da questa immagine della Chiesa come casa di Dio. Quando incontriamo Gesù, ritorniamo a casa.

Questi versetti approfondiscono questo passaggio: "Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa. Un tempo voi eravate non-popolo, ora invece siete popolo di Dio" (vv.9-10, MSG).

Alla luce di questo, siamo chiamati a vivere in modo diverso rispetto al mondo che ci circonda: "Tenete una condotta esemplare fra i pagani" (v.12, MSG).

Noi siamo il popolo di Dio. Abbiamo ricevuto misericordia (v.10). Ora siamo in guerra, una guerra molto reale. Siamo chiamati ad astenerci "dai cattivi desideri della carne, che fanno guerra all'anima" (v.11).

Se ci calunniano e trattano come malfattori, non dovremmo stupirci (v.12). Dovremmo invece cercare di vivere una vita che glorifichi Dio. Questo include l'avere rispetto per l'autorità (v.13, MSG), fare il bene (v.15), trattare tutti quelli che incontriamo con dignità (v.17, MSG), amare la nostra famiglia spirituale (v.17, MSG), non rispondere agli insulti (v.23), sopportare con pazienza la sofferenza (v.20) e affidarci a "colui che giudica con giustizia" (v.23).

Come potremo fare tutto questo se siamo esseri umani peccatori? La risposta di Pietro è guardare a Gesù: "Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti" (v.24, MSG).

Gesù cambia tutto. Pietro ricorda Isaia 53 che profetizza il modo in cui il Messia sarebbe morto al posto del suo popolo. Questo è ciò a cui si riferiva quando diceva che la pietra angolare era stata scartata. Gesù è la pietra angolare della nostra fede, ed è grazie a lui che possiamo accedere alla presenza di Dio. La croce, il luogo della sofferenza, è diventato il luogo della salvezza.

Preghiera

Signore, grazie per la nuova casa spirituale che stai costruendo e dove posso sperimentare la presenza di Dio.
Antico Testamento

Ezechiele 43,1-44,31

Ritorno della gloria del Signore

43 Mi condusse allora verso la porta che guarda a oriente 2 ed ecco che la gloria del Dio d'Israele giungeva dalla via orientale e il suo rumore era come il rumore delle grandi acque e la terra risplendeva della sua gloria. 3 La visione che io vidi era simile a quella che avevo visto quando andai per distruggere la città e simile a quella che avevo visto presso il fiume Chebar. Io caddi con la faccia a terra. 4 La gloria del Signore entrò nel tempio per la porta che guarda a oriente. 5 Lo spirito mi prese e mi condusse nel cortile interno: ecco, la gloria del Signore riempiva il tempio.

6 Mentre quell'uomo stava in piedi accanto a me, sentii che qualcuno entro il tempio mi parlava 7 e mi diceva: "Figlio dell'uomo, questo è il luogo del mio trono e il luogo dove posano i miei piedi, dove io abiterò in mezzo ai figli d'Israele, per sempre. E la casa d'Israele, il popolo e i suoi re, non profaneranno più il mio santo nome con le loro prostituzioni e con i cadaveri dei loro re e con le loro stele, 8 collocando la loro soglia accanto alla mia soglia e i loro stipiti accanto ai miei stipiti, con un semplice muro fra me e loro; hanno profanato il mio santo nome con tutti gli abomini che hanno commesso, perciò li ho distrutti con ira. 9 Ma d'ora in poi essi allontaneranno da me le loro prostituzioni e i cadaveri dei loro re e io abiterò in mezzo a loro per sempre.

10 Tu, figlio dell'uomo, descrivi questo tempio alla casa d'Israele, perché arrossiscano delle loro iniquità; ne misurino la pianta 11 e, se si vergogneranno di quanto hanno fatto, manifesta loro la forma di questo tempio, la sua disposizione, le sue uscite, i suoi ingressi, tutti i suoi aspetti, tutti i suoi regolamenti, tutte le sue forme e tutte le sue leggi: mettili per iscritto davanti ai loro occhi, perché osservino tutte queste leggi e tutti questi regolamenti e li mettano in pratica.

12 Questa è la legge del tempio: alla sommità del monte, tutto il territorio che lo circonda è santissimo; ecco, questa è la legge del tempio".

Norme per l'altare

13 Queste sono le misure dell'altare in cubiti, ciascuno di un cubito e un palmo. La base era di un cubito di altezza per un cubito di larghezza: il suo bordo intorno era un palmo. Tale lo zoccolo dell'altare. 14 Dalla base che posava a terra fino alla piattaforma inferiore vi erano due cubiti di altezza e un cubito di larghezza: dalla piattaforma piccola alla piattaforma più grande vi erano quattro cubiti di altezza e un cubito di larghezza. 15 Il focolare era di quattro cubiti e sul focolare vi erano quattro corni. 16 Il focolare era dodici cubiti di lunghezza per dodici di larghezza, cioè quadrato. 17 La piattaforma superiore era un quadrato di quattordici cubiti di lunghezza per quattordici cubiti di larghezza, con un orlo intorno di mezzo cubito, e la base, intorno, di un cubito: i suoi gradini guardavano a oriente.

18 Egli mi disse: "Figlio dell'uomo, così dice il Signore Dio: Queste sono le leggi dell'altare, quando verrà costruito per offrirvi sopra l'olocausto e aspergervi il sangue. 19 Ai sacerdoti leviti della stirpe di Sadoc, che si avvicineranno a me per servirmi, tu darai - oracolo del Signore Dio - un giovenco per il sacrificio per il peccato. 20 Prenderai di quel sangue e lo spanderai sui quattro corni dell'altare, sui quattro angoli della piattaforma e intorno all'orlo. Così lo purificherai e ne farai l'espiazione. 21 Prenderai poi il giovenco del sacrificio per il peccato e lo brucerai in un luogo appartato del tempio, fuori del santuario.

22 Il secondo giorno offrirai, per il peccato, un capro senza difetto e farai la purificazione dell'altare come hai fatto con il giovenco. 23 Terminato il rito della purificazione, offrirai un giovenco senza difetti e un montone del gregge senza difetti. 24 Tu li offrirai al Signore e i sacerdoti getteranno il sale su di loro, poi li offriranno in olocausto al Signore.

25 Per sette giorni sacrificherai per il peccato un capro al giorno e verrà offerto anche un giovenco e un montone del gregge senza difetti. 26 Per sette giorni si farà l'espiazione dell'altare e lo si purificherà e consacrerà. 27 Finiti questi giorni, dall'ottavo in poi, i sacerdoti immoleranno sopra l'altare i vostri olocausti, i vostri sacrifici di comunione e io vi sarò propizio". Oracolo del Signore Dio.

Norme per l'accesso al santuario: compiti dei leviti

44 Mi condusse poi alla porta esterna del santuario rivolta a oriente; essa era chiusa. 2 Il Signore mi disse: "Questa porta rimarrà chiusa: non verrà aperta, nessuno vi passerà, perché c'è passato il Signore, Dio d'Israele. Perciò resterà chiusa. 3 Ma il principe, in quanto principe, siederà in essa per cibarsi davanti al Signore; entrerà dal vestibolo della porta e di lì uscirà".

4 Poi mi condusse per la porta settentrionale, davanti al tempio. Guardai, ed ecco, la gloria del Signore riempiva il tempio. Caddi con la faccia a terra

5 e il Signore mi disse: "Figlio dell'uomo, sta' attento, osserva bene e ascolta quanto io ti dirò sui regolamenti riguardo al tempio e su tutte le sue leggi; sta' attento a come si entra nel tempio da tutti gli accessi del santuario. 6 Riferirai a quei ribelli, alla casa d'Israele: Così dice il Signore Dio: Troppi sono stati per voi gli abomini, o casa d'Israele! 7 Avete introdotto figli stranieri, non circoncisi di cuore e non circoncisi di carne, perché stessero nel mio santuario e profanassero il mio tempio, mentre mi offrivate il mio cibo, il grasso e il sangue, infrangendo così la mia alleanza con tutti i vostri abomini. 8 Non vi siete presi voi la cura delle mie cose sante ma, al vostro posto, avete affidato loro la custodia del mio santuario. 9 Così dice il Signore Dio: Nessuno straniero, non circonciso di cuore, non circonciso di carne, entrerà nel mio santuario, nessuno di tutti gli stranieri che sono in mezzo ai figli d'Israele.

10 Anche i leviti, che si sono allontanati da me nel traviamento d'Israele e hanno seguito i loro idoli, sconteranno la propria iniquità; 11 serviranno nel mio santuario come guardie delle porte del tempio e come servi del tempio; sgozzeranno gli olocausti e le vittime per il popolo e staranno davanti ad esso pronti al suo servizio. 12 Poiché l'hanno servito davanti ai suoi idoli e sono stati per la casa d'Israele occasione di peccato, perciò io ho alzato la mano su di loro - oracolo del Signore Dio - ed essi sconteranno la loro iniquità. 13 Non si avvicineranno più a me per esercitare il sacerdozio e per accostarsi a tutte le mie cose sante e santissime, ma sconteranno la vergogna e gli abomini che hanno compiuto. 14 Affido loro la custodia del tempio e ogni suo servizio e qualunque cosa da compiere in esso.

15 I sacerdoti leviti figli di Sadoc, che hanno osservato le prescrizioni del mio santuario quando i figli d'Israele si erano allontanati da me, si avvicineranno a me per servirmi e staranno davanti a me per offrirmi il grasso e il sangue. Oracolo del Signore Dio. 16 Essi entreranno nel mio santuario e si avvicineranno alla mia tavola per servirmi e custodiranno le mie prescrizioni.

17 Quando entreranno dalle porte del cortile interno, indosseranno vesti di lino; non porteranno alcun indumento di lana, durante il loro servizio alle porte del cortile interno e nel tempio. 18 Porteranno in capo turbanti di lino e avranno calzoni di lino sui fianchi: non si cingeranno con indumenti che fanno sudare. 19 Quando usciranno nel cortile esterno verso il popolo, si toglieranno le vesti con le quali hanno officiato e le deporranno nelle stanze del santuario: indosseranno altre vesti per non comunicare con esse la consacrazione al popolo.

20 Non si raderanno il capo né si lasceranno crescere la chioma, ma avranno i capelli normalmente tagliati. 21 Nessun sacerdote berrà vino quando dovrà entrare nel cortile interno. 22 Non prenderanno in sposa una vedova né una ripudiata, ma solo una vergine della stirpe d'Israele: potranno sposare però una vedova, se è la vedova di un sacerdote. 23 Indicheranno al mio popolo ciò che è sacro e ciò che è profano, e gli insegneranno ciò che è impuro e ciò che è puro.

24 Nelle liti essi saranno i giudici e decideranno secondo le mie norme. In tutte le mie feste osserveranno le mie leggi e i miei regolamenti e santificheranno i miei sabati.

25 Nessuno di essi si avvicinerà a un cadavere per non rendersi impuro, ma potrà rendersi impuro per il padre, la madre, un figlio, una figlia, un fratello o una sorella non maritata: 26 dopo essersi purificato, gli si conteranno sette giorni 27 e quando egli rientrerà nel luogo santo, nel cortile interno per servire nel santuario, offrirà il suo sacrificio per il peccato. Oracolo del Signore Dio.

28 Essi non avranno alcuna eredità: io sarò la loro eredità. Non sarà dato loro alcun possesso in Israele: io sono il loro possesso. 29 Saranno loro cibo le oblazioni, i sacrifici per il peccato, i sacrifici di riparazione; apparterrà loro quanto è stato votato allo sterminio in Israele. 30 La parte migliore di tutte le vostre primizie e ogni specie di tributo da voi offerto apparterranno ai sacerdoti: così darete al sacerdote le primizie dei vostri macinati, per far scendere la benedizione sulla vostra casa. 31 I sacerdoti non mangeranno la carne di alcun animale morto di morte naturale o sbranato, di uccelli o di altri animali.

Commento

Trovare Dio nella "casa" del Signore

Lo Spirito di Dio rende Gesù reale a tutti noi: "Lo Spirito mi prese e mi condusse nel cortile interno: ecco, la gloria del Signore riempiva il tempio" (43,5).

Gesù Cristo è la gloria di Dio: "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità" (Giovanni 1,14).

Nella sua visione, Ezechiele vede Gesù, "la gloria del Dio d'Israele" (Ezechiele 43,2). "Il suo rumore era come il rumore delle grandi acque e la terra risplendeva della sua gloria" (v.2). Dove c'è Gesù, tutto intorno diventa radioso. Alla presenza di Gesù, tutto ciò che possiamo fare è prostrarci e adorare (v.3): "Guardai, ed ecco, la gloria del Signore riempiva il tempio. Caddi con la faccia a terra" (44,4, AMP).

Ogni volta che come popolo di Dio ci riuniamo in adorazione, ad esempio durante il servizio domenicale, dovremmo aspettarci che "la gloria del Signore" riempia la casa. Questo è il motivo per cui la Chiesa dovrebbe essere sempre entusiasmante, potente e capace di cambiare la vita.

Nel leggere di tutti i sacrifici che il popolo di Dio doveva "fare per i propri peccati", dovremmo ricordare ciò che il libro degli Ebrei dice a riguardo e cioè che questa era una dimostrazione (Ebrei 9). Queste erano "cose raffiguranti le realtà celesti" (v.23). Erano "un'ombra dei beni futuri" (10,1). Per purificare ed espiare il peccato (v.20) era necessario un'offerta (Ezechiele 43,19) con sangue (v.20). La capra doveva essere senza difetti (v.22).

Tutto ciò era prefigurazione del sacrificio perfetto di Gesù per i nostri peccati (1 Pietro 2,24). Il santo sacerdozio di Ezechiele 44 preannuncia il santo sacerdozio descritto in 1 Pietro 2,5. Questo ora è il compito di ogni cristiano. Il nostro primo dovere come "sacerdoti" è essere noi stessi santi, mantenerci puri così da essere usati dal Signore. Il nostro secondo dovere è aiutare gli altri a fare lo stesso con il nostro insegnamento ed esempio (Ezechiele 44,23).

Dov'è Dio? È in noi per mezzo del suo Spirito. Lui è presente quando ci riuniamo nel suo nome e ci prostriamo davanti a lui in preghiera, in adorazione e ringraziamento.

Preghiera

Signore, grazie perché mi rendi tempio santo in cui vivi secondo il tuo Spirito. Per vivere una vita santa, ho bisogno del tuo aiuto.

La moglie di Nicky dice

1 Pietro 2,24

"...dalle sue piaghe siete stati guariti".

Tutte le ferite che abbiamo subito nella nostra vita possono essere portate sulla croce e consegnate a Gesù. Non dobbiamo aggrapparci al passato. Gesù ha sofferto ed è morto perché noi potessimo essere guariti fisicamente, emotivamente e spiritualmente.

Versetto del giorno

1 Pietro 2,24

"Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia".

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Riferimenti

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso.

Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento

Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.

Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale BibbiaEdu nonché all’app La Sacra Bibbia.

Elie Wiesel, Night (Penguin, 1985), p.xxi.

Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®.

Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.

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