Giorno 321

Le cinque T della vita Cristiana

Sapienziali Salmi 127,1-5
Nuovo Testamento Giacomo 1,1-27
Antico Testamento Ezechiele 32,1-33,20

Introduzione

La vita Cristiana è un insieme di molti aspetti che si sviluppano in ogni istante, insieme e allo stesso tempo. Nei brani di oggi vedremo cinque di questi aspetti, i cui nomi, in inglese, iniziano tutti con la lettera T.

Sapienziali

Salmi 127,1-5

Salmo 127 (126)

Canto delle salite. Di Salomone.

  1Se il Signore non costruisce la casa,
   invano si affaticano i costruttori.
  Se il Signore non vigila sulla città,
   invano veglia la sentinella.
  2 Invano vi alzate di buon mattino
   e tardi andate a riposare,
  voi che mangiate un pane di fatica:
   al suo prediletto egli lo darà nel sonno.

  3 Ecco, eredità del Signore sono i figli,
   è sua ricompensa il frutto del grembo.
  4 Come frecce in mano a un guerriero
   sono i figli avuti in giovinezza.
  5 Beato l'uomo
   che ne ha piena la faretra:
  non dovrà vergognarsi
   quando verrà alla porta a trattare con i propri nemici.

Commento

1. Trust - fiducia

La vita cristiana non è fatta di fatica indipendente, ma di fiducia dipendente. Con la fiducia abbiamo pace e sonno.

"Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori. Se il Signore non vigila sulla città, invano veglia la sentinella. Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare, voi che mangiate un pane di fatica: al suo prediletto egli lo darà nel sonno" (vv.1-2). Victor Hugo ha detto: "Quando hai portato a termine il tuo compito quotidiano, vai a dormire in pace; Dio è sveglio".

A volte è facile farsi prendere dai nostri progetti per la vita, la famiglia e il proprio ministero. Questo salmo ci ricorda che in fondo siamo sempre totalmente dipendenti dal Signore.

È un messaggio di grande conforto, ma anche una sfida. Dio è parte di tutto ciò che facciamo? Ci sono settori della nostra vita in cui stiamo correndo da soli e in cui ci stiamo affaticando invano?

Dio desidera essere coinvolto in ogni ambito della nostra vita. Se desideriamo che il nostro lavoro abbia un valore a lungo termine, dobbiamo assicurarci di collaborare con il Signore e non agire da soli. Dovremmo affidare a Dio anche i nostri figli. I figli sono una benedizione (vv.3-5) e dobbiamo avere fiducia in Dio per loro e per il loro futuro.

Preghiera

Signore, desidero affidare nelle tue mani la mia vita, la mia famiglia, la nostra chiesa e tutte le attività di questa giornata. Signore, confido in te.
Nuovo Testamento

Giacomo 1,1-27

1 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo,

alle dodici tribù che sono nella diaspora,

salute.

Prove e tentazioni

2 Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, 3 sapendo che la vostra fede, messa alla prova, produce pazienza. 4 E la pazienza completi l'opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla. 5 Se qualcuno di voi è privo di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti con semplicità e senza condizioni, e gli sarà data. 6 La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all'onda del mare, mossa e agitata dal vento. 7 Un uomo così non pensi di ricevere qualcosa dal Signore: 8 è un indeciso, instabile in tutte le sue azioni.

9 Il fratello di umili condizioni sia fiero di essere innalzato, 10 il ricco, invece, di essere abbassato, perché come fiore d'erba passerà. 11 Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l'erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco nelle sue imprese appassirà.

12 Beato l'uomo che resiste alla tentazione perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.

13 Nessuno, quando è tentato, dica: "Sono tentato da Dio"; perché Dio non può essere tentato al male ed egli non tenta nessuno. 14 Ciascuno piuttosto è tentato dalle proprie passioni, che lo attraggono e lo seducono; 15 poi le passioni concepiscono e generano il peccato, e il peccato, una volta commesso, produce la morte.

16 Non ingannatevi, fratelli miei carissimi; 17 ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non c'è variazione né ombra di cambiamento. 18 Per sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature.

Ascoltare e mettere in pratica la Parola

19 Lo sapete, fratelli miei carissimi: ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all'ira. 20 Infatti l'ira dell'uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio. 21 Perciò liberatevi da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia, accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza.

22 Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi; 23 perché, se uno ascolta la Parola e non la mette in pratica, costui somiglia a un uomo che guarda il proprio volto allo specchio: 24 appena si è guardato, se ne va, e subito dimentica come era. 25 Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.

26 Se qualcuno ritiene di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana. 27 Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.

Commento

2. Trials - prove

Una tra le cose più comuni a tutti i Cristiani, ovunque essi si trovino nel mondo, sono le prove. L'apostolo Giacomo dice: "Quando subite ogni sorta di prove" (v.2b). La sua lettera si rivolge alle dodici tribù ebraiche sparse in tutte le nazioni. Le dodici tribù rappresentano tutti i Cristiani sparsi nel mondo.

In uno dei versetti più strani del Nuovo Testamento, Giacomo scrive: "Considerate perfetta letizia... quando subite ogni sorta di prove" (v.2). Dice che nelle situazioni difficili dovremmo rallegrarci. Ciò significa capovolgere la logica del mondo. Le "prove" sono le sfide che affrontiamo nella nostra vita attraverso le quali la nostra fede viene provata, donandoci pazienza (vv.3-4).

Qualcuno ha detto: "Ogni tempesta è una scuola. Ogni prova è un esame. Ogni esperienza può essere istruttiva. Ogni difficoltà può farci crescere".

Joyce Meyer ha detto: "Alla fine ho capito che Dio aveva progetti diversi dai miei. Lui aveva messo nella mia vita persone e storie che non mi sarei mai aspettata di affrontare, e c'era poco da discutere. Dio voleva solo sentirmi dire: 'Va bene, Signore. Sia fatta la tua volontà'".

Nell'affrontare le prove, dovremmo sempre cercare l'aiuto della sapienza. Eugene Peterson ha detto: "Avere la sapienza non significa soltanto conoscere la verità, anche se la verità ne è certamente una parte essenziale; significa anche ricevere orientamento nella nostra vita". Nella lettera di Giacomo è scritto: "Se qualcuno di voi è privo di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti con semplicità e senza condizioni, e gli sarà data" (v.5).

I problemi nella vita si possono affrontare in modi diversi. Il modo più comune e spontaneo è di affrontarli da soli. Il modo migliore è di chiedere a Dio di donarci la sua sapienza per aiutarci a capire cosa fare.

Giacomo parla di "fede... messa alla prova" (v.3). Dice: "Beato l'uomo che resiste alla tentazione perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a quelli che lo amano" (v.12). Si potrebbe dire che Giacomo veda tutto il corso della vita come un test. Una volta superato il test, riceveremo la corona della vita che Dio ha promesso a quelli che lo amano.

Signore, ti prego di donarmi la sapienza necessaria in tutte le decisioni che dovrò prendere e le prove che dovrò affrontare.

3. Temptation - tentazione

"La tentazione", secondo William Shakespeare, è "il diavolo a portata di mano". Un tale ha detto: "L'occasione può bussare alla porta una sola volta, la tentazione invece si attacca al campanello di casa". La tentazione si riconosce quando si capisce che quello che si sta per fare è sbagliato. Di per sé, la tentazione non è un peccato, ma un invito a lottare.

Ma da dove viene la tentazione? Sicuramente non da Dio. Giacomo scrive: "Nessuno, quando è tentato, dica: 'Sono tentato da Dio'; perché Dio non può essere tentato al male ed egli non tenta nessuno" (v.13).

Spesso, nella Bibbia, la tentazione è descritta come una azione diretta del diavolo. Gesù stesso è stato tentato dal diavolo. Adamo ed Eva sono stati tentati dal serpente. Giobbe ha subìto un attacco da Satana.

Tuttavia il diavolo agisce approfittando delle nostre cattive attitudini. "Ciascuno piuttosto è tentato dalle proprie passioni, che lo attraggono e lo seducono; poi le passioni concepiscono e generano il peccato, e il peccato, una volta commesso, produce la morte" (vv.14-15).

Il peccato è sempre un inganno. Giacomo scrive: "Non ingannatevi, fratelli miei carissimi" (v.16). Al contrario, tutto ciò che è buono viene da Dio: "Ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non c'è variazione nè ombra di cambiamento" (v.17).

Ogni volta che pensiamo di avere bisogno di cose non buone, veniamo tentati. L'inganno nel giardino dell'Eden avvenne quando Adamo ed Eva pensarono di avere bisogno di provare il bene ed il male. Dio non vuole che proviamo il male, ma solo il bene. Ogni volta che ci troviamo di fronte a cose cattive, e decidiamo di provare solo cose buone, cresciamo in fortezza e sapienza.

Signore, ti ringrazio perché ogni cosa buona ed ogni dono perfetto vengono da te. Aiutami a resistere all'inganno di desiderare cose non buone.

4. Tongue - lingua

L'uso della lingua rivela il nostro carattere. Giacomo ha molto da dire sull'uso della lingua. Ci incoraggia a mettere un freno alla nostra lingua. A tenere sempre la nostra bocca sotto controllo (v.26).

Scrive: "Ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all'ira. Infatti l'ira dell'uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio. Perciò liberatevi da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia, accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza" (vv.19-21).

La parola di Dio ha il potere di trasformarci. A Dio dovremmo dare il nostro tempo, affinché la sua Parola si radichi in noi. Dare a Dio il nostro tempo significa ascoltare la sua Parola e metterla in pratica. Anziché parlare troppo, dovremmo ascoltare la parola di Dio e liberarci di tutto il male che appesantisce la nostra vita.

Mettersi in ascolto però non è sufficente. "Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi" (v.22). Chi lo farà, "troverà la sua felicità nel praticarla" (v.25). Non dimenticandosi infine di aver cura "degli orfani e delle vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo" (v.27).

Preghiera

Signore, aiutami oggi a tenere a freno la lingua. Aiutami ad ascoltare, soprattutto la Parola di Dio.
Antico Testamento

Ezechiele 32,1-33,20

Lamento sul faraone re d'Egitto

32 Nell'anno dodicesimo, nel dodicesimo mese, il primo del mese, mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 "Figlio dell'uomo, intona un lamento sul faraone, re d'Egitto, dicendo:

  Leone fra le nazioni eri considerato;
   ma eri come un coccodrillo nelle acque,
  erompevi nei tuoi fiumi
   e agitavi le acque con le tue zampe,
   intorbidendone i corsi.

3 Così dice il Signore Dio:

  Tenderò contro di te la mia rete
   con una grande assemblea di popoli
   e ti tireranno su con la mia rete.
  4 Ti getterò sulla terraferma
   e ti scaglierò al suolo.
  Farò posare su di te tutti gli uccelli del cielo
   e sazierò di te tutte le bestie della terra.
  5 Spargerò per i monti la tua carne
   e riempirò le valli della tua carogna.
  6 Farò bere alla terra il tuo scolo,
   il tuo sangue, fino ai monti,
   e i burroni saranno pieni di te.
  7 Quando cadrai estinto,
   coprirò il cielo e oscurerò le sue stelle,
  velerò il sole di nubi
   e la luna non brillerà.
  8 Oscurerò tutti gli astri
   del cielo su di te
   e stenderò sulla tua terra le tenebre.
    Oracolo del Signore Dio.
  9 Renderò sgomento il cuore di molti popoli,
   quando farò giungere la notizia della tua rovina alle genti,
   in regioni a te sconosciute.
  10 Per te farò stupire molti popoli
   e tremeranno i loro re a causa tua,
   quando brandirò la spada davanti a loro.
  Nel giorno della tua rovina
   ognuno tremerà
   ad ogni istante per la sua vita.

11 Poiché così dice il Signore Dio:

  La spada del re di Babilonia
   ti raggiungerà.
  12 Abbatterò la tua gente con la spada dei prodi,
   i più feroci tra le nazioni;
   distruggeranno l'orgoglio dell'Egitto
  e tutta la sua gente
   sarà sterminata.
  13 Farò perire tutto il suo bestiame
   sulle rive delle grandi acque,
  che non saranno più intorbidite da piede d'uomo,
   né unghia d'animale le intorbiderà.
  14 Allora farò ritornare tranquille le loro acque
   e farò scorrere i loro fiumi come olio.
    Oracolo del Signore.
  15 Quando avrò fatto dell'Egitto una terra desolata,
   priva di quanto contiene,
  quando avrò percosso tutti i suoi abitanti,
   allora sapranno che io sono il Signore.

16 Questo è un lamento e lo si canterà. Lo canteranno le figlie delle nazioni, lo canteranno sull'Egitto e su tutta la sua gente". Oracolo del Signore Dio.

Lamento sugli Egiziani

17 Nell'anno dodicesimo, il quindici del mese, mi fu rivolta questa parola del Signore: 18 "Figlio dell'uomo, intona un canto funebre sugli abitanti dell'Egitto. Falli scendere, insieme con le figlie di nazioni potenti, nella regione sotterranea, con quelli che scendono nella fossa. 19 Di chi tu saresti più bello? Scendi e giaci con i non circoncisi. 20 Cadranno fra gli uccisi di spada; la spada è già consegnata. Colpite a morte l'Egitto e tutta la sua gente. 21 Gli eroi più potenti si rivolgeranno a lui e ai suoi aiutanti e dagli inferi diranno: "Vieni, giaci con i non circoncisi, con i trafitti di spada".

22 Là è Assur e tutta la sua gente, intorno al suo sepolcro, tutti uccisi, trafitti di spada; 23 poiché le loro sepolture sono poste nel fondo della fossa e la sua gente è intorno al suo sepolcro: tutti uccisi, trafitti di spada, essi che seminavano il terrore nella terra dei viventi.

24 Là, intorno al suo sepolcro, è Elam e tutta la sua gente. Tutti uccisi, trafitti di spada, scesi non circoncisi nella regione sotterranea, essi che seminavano il terrore nella terra dei viventi. Ora portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa. 25 In mezzo ai trafitti posero il suo giaciglio e intorno al suo sepolcro tutta la sua gente, tutti non circoncisi, trafitti di spada; perché avevano seminato il terrore nella terra dei viventi, portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa. Sono stati collocati in mezzo ai trafitti di spada.

26 Là, intorno al suo sepolcro, è Mesec, Tubal e tutta la sua gente: tutti non circoncisi, trafitti di spada, perché avevano seminato il terrore nella terra dei viventi. 27 Non giaceranno al fianco degli eroi caduti da secoli, che scesero negli inferi con le armi da guerra, con le spade disposte sotto il loro capo e con gli scudi sulle loro ossa, perché tali eroi erano un terrore nella terra dei viventi.

28 Così tu giacerai fra i non circoncisi e con i trafitti di spada.

29 Là è Edom, i suoi re e tutti i suoi prìncipi che, nonostante il loro valore, sono posti con i trafitti di spada: giacciono con i non circoncisi e con quelli che scendono nella fossa.

30 Là sono tutti i prìncipi del settentrione, tutti quelli di Sidone, che scesero con i trafitti, coperti di vergogna nonostante il terrore sparso dalla loro potenza; giacciono non circoncisi con i trafitti di spada e portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa.

31 Il faraone li vedrà e si consolerà per tutta la sua gente; il faraone e tutto il suo esercito saranno trafitti di spada. Oracolo del Signore Dio. 32 Poiché aveva seminato il terrore nella terra dei viventi, il faraone con tutta la sua gente giace in mezzo ai non circoncisi, con i trafitti di spada". Oracolo del Signore Dio.

Ezechiele, sentinella per il popolo, chiama alla conversione

33 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 "Figlio dell'uomo, parla ai figli del tuo popolo e di' loro: Se mando la spada contro un paese e il popolo di quel paese prende uno di loro e lo pone quale sentinella e 3 questi, vedendo sopraggiungere la spada sul paese, suona il corno e dà l'allarme al popolo, 4 se colui che sente chiaramente il suono del corno non ci bada e la spada giunge e lo sorprende, egli dovrà a se stesso la propria rovina. 5 Aveva udito il suono del corno, ma non vi ha prestato attenzione: sarà responsabile della sua rovina; se vi avesse prestato attenzione, si sarebbe salvato. 6 Se invece la sentinella vede giungere la spada e non suona il corno e il popolo non è avvertito e la spada giunge e porta via qualcuno, questi sarà portato via per la sua iniquità, ma della sua morte domanderò conto alla sentinella.

7 O figlio dell'uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d'Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia. 8 Se io dico al malvagio: "Malvagio, tu morirai", e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. 9 Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato.

10 Tu, figlio dell'uomo, annuncia alla casa d'Israele: Voi dite: "I nostri delitti e i nostri peccati sono sopra di noi e in essi noi ci consumiamo! In che modo potremo vivere?". 11 Di' loro: Com'è vero che io vivo - oracolo del Signore Dio -, io non godo della morte del malvagio, ma che il malvagio si converta dalla sua malvagità e viva. Convertitevi dalla vostra condotta perversa! Perché volete perire, o casa d'Israele?

12 Figlio dell'uomo, di' ai figli del tuo popolo: La giustizia del giusto non lo salva se pecca, e il malvagio non cade per la sua malvagità se si converte dalla sua malvagità, come il giusto non potrà vivere per la sua giustizia se pecca. 13 Se io dico al giusto: "Vivrai", ed egli, confidando sulla sua giustizia commette il male, nessuna delle sue azioni buone sarà più ricordata e morirà nel male che egli ha commesso. 14 Se dico al malvagio: "Morirai", ed egli si converte dal suo peccato e compie ciò che è retto e giusto, 15 rende il pegno, restituisce ciò che ha rubato, osserva le leggi della vita, senza commettere il male, egli vivrà e non morirà; 16 nessuno dei peccati commessi sarà più ricordato: egli ha praticato ciò che è retto e giusto e certamente vivrà.

17 Eppure, i figli del tuo popolo vanno dicendo: "Non è retta la via del Signore". È la loro via invece che non è retta! 18 Se il giusto si allontana dalla giustizia e fa il male, per questo certo morirà. 19 Se il malvagio si converte dalla sua malvagità e compie ciò che è retto e giusto, per questo vivrà. 20 Voi andate dicendo: "Non è retta la via del Signore". Giudicherò ciascuno di voi secondo la sua condotta, o casa d'Israele".

Commento

5. Turn - conversione

La volontà di Dio è che "tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità" (1 Timòteo 2,4).

In Ezechiele 33, la parola "convertirsi" appare sette volte. Dio nomina Ezechiele come sentinella. Il suo comportamento è considerato responsabile. Dio gli dice "avverti il malvagio della sua condotta perché si converta" (Ezechiele 33,9).

Quando annunciamo il messaggio che Dio ci dà da trasmettere, non siamo responsabili dei risultati. Ezechiele è responsabile solo se non trasmette il messaggio (vv.8-9).

Il messaggio di conversione di Dio è importante per tutti: per la nostra famiglia, i nostri amici e coloro che conosciamo e che non conoscono Gesù, ad esempio i nostri ospiti ad Alpha. La nostra responsabilità è di amarli, incoraggiarli e dare loro l'opportunità di ascoltare il Vangelo. È molto deludente quando le persone poi non rispondono positivamente. Tuttavia, il peso delle loro decisioni non può ricadere sulle nostre spalle.

Ezechiele è chiamato a diffondere questo messaggio: se una persona giusta abbandona il sentiero e passa alla malvagità, la sua precedente rettitudine non la aiuterà. Tuttavia, per quanto una persona sia stata "malvagia", se si rivolge al Signore, sarà perdonata (v.12).

Dio dice: "Io non godo della morte del malvagio, ma che il malvagio si converta dalla sua malvagità e viva. Convertitevi dalla vostra condotta perversa!" (v.11, MSG)

Dio vuole che tutti si pentano dei loro peccati e si comportino come colui "che è retto e giusto", il quale "rende il pegno, restituisce ciò che ha rubato, osserva le leggi della vita, senza commettere il male... compie ciò che è retto e giusto" (vv.15-19, MSG).

Preghiera

Signore, aiutami ad allontanarmi dal male e ad aiutare gli altri nelle loro vite, affinché molte, molte persone possano rivolgersi a te e trovare vita.

La moglie di Nicky dice

Giacomo 1,27

"Non lasciarsi contaminare da questo mondo".

Una volta ho sentito che per pulire i polmoni dall'inquinamento sono necessarie due settimane di aria pulita.

Mantenere i nostri polmoni puliti è importante, ma mantenere i nostri polmoni spirituali puliti lo è ancora di più. Questo non significa che non possiamo lavorare in aree inquinate, ma che dobbiamo stare attenti a non contaminarci. Abbiamo bisogno di molta aria fresca e di input spirituali.

Versetto del giorno

Giacomo 1,5

"Se qualcuno di voi è privo di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti con semplicità e senza condizioni, e gli sarà data".

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Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso.

Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento

Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.

Joyce Meyer, The Everyday Life Bible (Faithwords, 2018), p.2060

Eugene Peterson, The Message, 'Introduction to James' (NavPress, 1993), p.1669.

William Shakespeare, The Merchant of Venice, Act II scene ii (1596–1599).

Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale BibbiaEdu nonché all’app La Sacra Bibbia.

Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®.

Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.

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