Giorno 271

Sette abitudini che possono cambiare la tua vita

Sapienziali Salmi 114,1-8
Nuovo Testamento Efesini 6,1-24
Antico Testamento Naum 1,1-3,19

Introduzione

Per molti anni, Bruce Streather, avvocato di successo, visse la sua vita definendosi ateo. Alla domenica la sua famiglia andava in chiesa, ma lui no; preferiva giocare a golf. Grazie all'insistenza di sua moglie e delle sue tre figlie adolescenti, un giorno si decise a partecipare ad Alpha. Il suo atteggiamento durante il corso fu particolarmente ostile e provocatorio. Nessuna delle tematiche riusciva a colpirlo. Una sera però qualcosa cambiò. Quella sera si parlava del tema: "Come posso resistere al male?" Al termine dell'incontro si avvicinò e mi disse: "Nella mia carriera di avvocato ho avuto modo di vedere il male da vicino. Ho sempre creduto che esistesse un potere del male. Questa sera ho capito che, se c'è un potere del male, ci deve essere anche un potere del bene".

Quella sera Bruce diventò cristiano e non solo, anche un membro attivo della nostra chiesa, dedicandosi con passione in un ministero importante che ha cambiato la vita di centinaia di persone.

Ogni giorno siamo chiamati a combattere contro il male. Ci sono i mali del mondo, come il terrorismo, le ingiustizie sociali, il dramma delle immigrazioni di massa, epidemie, carestie, povertà, distruzione dell'ambiente, corruzione politica e tanti altri problemi della società e delle nazioni. Ci sono anche i mali che ci minacciano personalmente, come le tentazioni, i peccati e le dipendenze.

La Bibbia parla in modo molto concreto di questo combattimento. Nell'Antico Testamento, si parla delle battaglie materiali contro le forze del male. Nel Nuovo Testamento, il combattimento di cui si parla è principalmente quello a livello spirituale. San Paolo dice: "La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti" (Efesini 6,12).

I brani di oggi ci mostreranno che grazie alla potenza vittoriosa del Signore questa battaglia è da considerarsi vinta.

Sapienziali

Salmi 114,1-8

Salmo 114

1 Quando Israele uscì dall'Egitto,
   la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,
2 Giuda divenne il suo santuario,
   Israele il suo dominio.

3 Il mare vide e si ritrasse,
   il Giordano si volse indietro,
4 le montagne saltellarono come arieti,
   le colline come agnelli di un gregge.

5 Che hai tu, mare, per fuggire,
   e tu, Giordano, per volgerti indietro?
6 Perché voi, montagne, saltellate come arieti
   e voi, colline, come agnelli di un gregge?

7 Trema, o terra, davanti al Signore,
   davanti al Dio di Giacobbe,
8 che muta la rupe in un lago,
   la roccia in sorgenti d'acqua.

Commento

Vittoria sulle catene e la schiavitù

Il salmista ricorda come Israele sia stato liberato dalle catene e dalla schiavitù. La potenza vittoriosa di Dio li ha fatti uscire dall'Egitto, conducendoli attraverso il mare, che "vide e si ritrasse" (v.3).

La presenza del Signore in mezzo al suo popolo ha dato ad Israele la vittoria sulla schiavitù (v.7). È stata la sua presenza a mutare "la rupe in un lago, la roccia in sorgenti d'acqua" (v.8).

L'onnipotenza di Dio si è rivelata nell'Esodo, quando Dio ha liberato il suo popolo dall'oppressione con la sua potenza e la sua presenza. Dio ha manifestato quanto la schiavitù fosse un male e che era necessario liberare il suo popolo.

Tutto questo ci aiuta a rispondere ad una grande domanda che molte persone si pongono nel leggere il brano del Nuovo Testamento di oggi, in cui Paolo si rivolge agli schiavi e ai padroni (Efesini 6,5-9). Perché Paolo non propone di abolire la schiavitù?

Qui occorre ricordare che a quei tempi i Cristiani erano una minuscola minoranza perseguitata, senza alcuna possibilità di far cessare quella che era una istituzione universale nel mondo antico. Solo nell'Impero Romano si contavano 6 milioni di schiavi, che rappresentavano una percentuale significativa della popolazione.

Il biblista inglese F. F. Bruce ha detto: "La cosa migliore che si poteva fare era proclamare con chiarezza il messaggio del Vangelo (in Cristo "non c'è schiavo né libero", Galati 3,28) e lasciare che a tempo debito queste parole producessero un effetto di conversione".

Dio vuole liberare il suo popolo. Vuole liberare coloro che oggi vivono sotto le moderne forme di schiavitù. Vuole liberare dalle catene del peccato e dei vizi, dalle dipendenze dell'alcol, delle droghe, dalla violenza, dalla pornografia. In futuro, quando Gesù ritornerà nella gloria, Dio ci libererà completamente da ogni forma di schiavitù.

Preghiera

Signore, ti ringrazio perché attraverso il tuo Spirito Santo in noi ci hai liberati ed hai mutato la rupe in un lago, la roccia in sorgenti d'acqua.
Nuovo Testamento

Efesini 6,1-24

6 Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto. 2 Onora tuo padre e tua madre! Questo è il primo comandamento che è accompagnato da una promessa: 3 perché tu sia felice e goda di una lunga vita sulla terra.

4 E voi, padri, non esasperate i vostri figli, ma fateli crescere nella disciplina e negli insegnamenti del Signore.

5 Schiavi, obbedite ai vostri padroni terreni con rispetto e timore, nella semplicità del vostro cuore, come a Cristo, 6 non servendo per farvi vedere, come fa chi vuole piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, facendo di cuore la volontà di Dio, 7 prestando servizio volentieri, come chi serve il Signore e non gli uomini. 8 Voi sapete infatti che ciascuno, sia schiavo che libero, riceverà dal Signore secondo quello che avrà fatto di bene.

9 Anche voi, padroni, comportatevi allo stesso modo verso di loro, mettendo da parte le minacce, sapendo che il Signore, loro e vostro, è nei cieli e in lui non vi è preferenza di persone.

La lotta spirituale

10 Per il resto, rafforzatevi nel Signore e nel vigore della sua potenza. 11 Indossate l'armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. 12 La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. 13 Prendete dunque l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. 14 State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della giustizia; 15 i piedi, calzati e pronti a propagare il vangelo della pace. 16 Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno; 17 prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio.

18 In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, e a questo scopo vegliate con ogni perseveranza e supplica per tutti i santi. 19 E pregate anche per me, affinché, quando apro la bocca, mi sia data la parola, per far conoscere con franchezza il mistero del Vangelo, 20 per il quale sono ambasciatore in catene, e affinché io possa annunciarlo con quel coraggio con il quale devo parlare.

Saluti finali

21 Tìchico - fratello carissimo e fedele ministro nel Signore - vi darà notizie di tutto quello che io faccio, affinché sappiate anche voi ciò che mi riguarda. 22 Ve lo mando proprio allo scopo di farvi avere mie notizie e per confortare i vostri cuori.

23 Ai fratelli pace e carità con fede da parte di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo. 24 La grazia sia con tutti quelli che amano il Signore nostro Gesù Cristo con amore incorruttibile.

Commento

Vincere gli schemi del diavolo

Padre Raniero Cantalamessa ha detto che la nostra battaglia è contro una "triplice alleanza": "Il mondo, la carne e il diavolo. Il mondo è il nemico che è attorno a noi, la carne è il nemico che è dentro di noi e il diavolo è il nemico che è sopra di noi".

Confidare in Dio onnipotente non significa rimanere passivi. Paolo insiste nel dire che per vincere la battaglia occorre prendersi le proprie responsabilità nella vita e rafforzarsi "nel Signore e nel vigore della sua potenza" (v.10).

Dovremmo prendere l'iniziativa. Paolo usa espressioni come "prendete dunque" (v.13a) e restate "saldi" (v.13b). Dovremmo essere instancabili, abbandonare ogni cattiva abitudine e sostituirla con buone abitudini. Paolo indica sette abitudini che possono cambiare la nostra vita e che ognuno di noi è invitato ad adottare:

  1. Restare saldi nella verità di Gesù

    "State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la verità" (v.14a).

    Dovremmo fare di tutto per rimanere saldi nella verità con tutto il cuore. Abbandonare ogni forma di ipocrisia e amare la verità. Dovremmo anche rimanere saldi nella verità della dottrina come è stata rivelata nella Sacra Scrittura. Verità e dottrina sono personificate da Gesù stesso, che dice: "Io sono la Verità" (Giovanni 14,6).

  2. Cercare la giustizia

    Con "indosso la corazza della giustizia" (Efesini 6,14b).

    Gesù è morto sulla croce affinché noi potessimo ricevere la giustizia di Dio. Quando cadi, risollevati subito. Mantieni sempre una relazione giusta con Dio e con il prossimo.

  3. Impegnarsi attivamente

    Con "i piedi calzati e pronti a propagare il vangelo della pace" (v.15).

    Qui, probabilmente, Paolo si sta riferendo al brano di Isaia che dice: "Come sono belli sui monti i piedi del messaggero che annuncia la pace, del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza" (Isaia 52,7). Il diavolo odia ogni buona notizia, perché ogni buona notizia viene dalla potenza di Dio, che ha il potere di cambiare le vite.

    Paolo chiede ai cristiani di Efeso di pregare per lui: "Affinché, quando apro la bocca, mi sia data la parola, per far conoscere con franchezza il mistero del Vangelo" (Efesini 6,19).

  4. Confidare in Dio nei momenti difficili

    "Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del maligno" (v.16).

    Sensi di colpa, vergogna, dubbio, disobbedienza, malizia, paura: sono queste le frecce del maligno.

  5. Vincere la battaglia della mente

    "Prendete anche l'elmo della salvezza" (v.17a).

    Ogni battaglia si vince o si perde custodendo i nostri pensieri, cioè "distruggendo i ragionamenti e ogni arroganza che si leva contro la conoscenza di Dio, e sottomettendo ogni intelligenza all'obbedienza di Cristo" (2 Corinzi 10,5).

  6. Immergersi nella parola di Dio

    "Prendete... la spada dello Spirito, che è la parola di Dio" (Efesini 6,17b).

    Quando il nemico ti attacca, ricorri alla Bibbia, proprio come Gesù ha fatto quando è stato tentato nel deserto (Matteo 4,1-11).

  7. Pregare incessantemente

    "In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito" (Efesini 6,18).

    La preghiera è un'arma potente. Maria, Regina di Scozia, ha detto: "Temo le preghiere di John Knox molto più di un esercito di diecimila uomini".

Preghiera

Signore, ti ringrazio perché, anche quando mi sento impotente, so di poter contare sull'armatura di Dio, sulla forza di Gesù e sulla potenza dello Spirito Santo per sperimentare la tua vittoria.
Antico Testamento

Naum 1,1-3,19

1 Oracolo su Ninive. Libro della visione di Naum da Elkos.

Inno a Dio giudice

2 Alef 2 Un Dio geloso e vendicatore è il Signore,
   vendicatore è il Signore, pieno di collera.
Il Signore si vendica degli avversari
   e serba rancore verso i nemici.
3 Il Signore è lento all'ira, ma grande nella potenza
   e nulla lascia impunito.
Bet Nell'uragano e nella tempesta è il suo cammino
   e le nubi sono la polvere dei suoi passi.
4 Ghimel 4 Minaccia il mare e lo rende asciutto,
   prosciuga tutti i fiumi.
Dalet Basan e il Carmelo inaridiscono,
   anche il fiore del Libano languisce.
5 He 5 Davanti a lui tremano i monti,
   ondeggiano i colli.
Vau Si leva la terra davanti a lui,
   il mondo e tutti i suoi abitanti.
Zain 6 Davanti al suo sdegno chi può resistere
   e affrontare il furore della sua ira?
Het La sua collera si spande come il fuoco
   e alla sua presenza le rocce si spezzano.

7 Tet 7 Buono è il Signore,
   un asilo sicuro nel giorno dell'angoscia.
Iod Si prende cura di chi si rifugia in lui
   8 anche quando l'inondazione avanza.
Caf Distrugge chi insorge contro di lui,
   i suoi nemici insegue nelle tenebre.

9 Che cosa tramate voi contro il Signore?
   Egli distrugge:
   non sopravverrà due volte la sciagura,
10 poiché, intrecciati come rovi,
   avvinazzati come ubriachi,
   saranno consunti come paglia secca.
11 Da te è uscito
   colui che trama il male contro il Signore.

12 Così dice il Signore:

"Siano pure potenti, siano pure numerosi,
   saranno falciati e spariranno.
Ma se ti ho afflitto,
   non ti affliggerò più.
13 Ora, infrangerò il suo giogo che ti opprime,
   spezzerò le tue catene".

14 Contro di te decreta il Signore:
   "Nessuna discendenza porterà il tuo nome,
dal tempio dei tuoi dèi farò sparire
   le statue scolpite e quelle fuse,
preparerò il tuo sepolcro,
   poiché non vali nulla".

Assalto alla città di Ninive

2 Ecco sui monti
   i passi d'un messaggero
   che annuncia la pace!
Celebra le tue feste, Giuda,
   sciogli i tuoi voti,
poiché il malvagio non passerà più su di te:
   egli è del tutto annientato

2 Contro di te avanza un distruttore.
   "Monta la guardia alla fortezza,
   sorveglia le vie,
   cingi i tuoi fianchi,
   raccogli tutte le forze".

3 Infatti il Signore restaura il vanto di Giacobbe,
rinnova il vanto d'Israele,
anche se i briganti li hanno depredati
e saccheggiano i loro tralci.

4 Lo scudo dei suoi prodi rosseggia,
   i guerrieri sono vestiti di scarlatto,
come fuoco scintillano
   i carri di ferro pronti all'attacco,
   si brandiscono le lance.
5 Per le vie avanzano i carri,
   scorrazzano per le piazze,
il loro aspetto è come di fiamma,
   guizzano come saette.

6 Si fa l'appello dei più coraggiosi,
   che accorrendo si urtano:
essi si slanciano verso le mura,
   la copertura di scudi è formata.
7 Le porte dei fiumi si aprono,
   la reggia trema tutta.
8 La Signora è condotta in esilio,
   le sue ancelle gemono
con voce come di colombe,
   percuotendosi il petto.
9 Ninive è sempre stata come una vasca piena d'acqua,
   ma ora le acque sfuggono.
"Fermatevi! Fermatevi!",
   ma nessuno si volta.
10 "Saccheggiate l'argento,
   saccheggiate l'oro".
Ci sono tesori infiniti,
   ammassi d'oggetti preziosi!
11 Devastazione, spoliazione, desolazione;
   cuori scoraggiati, ginocchia vacillanti,
   brividi ai fianchi, su tutti i volti il pallore.

12 Dov'è la tana dei leoni,
   il luogo dove venivano nutriti i leoncelli?
Là si rifugiavano il leone, la leonessa e i leoncelli
   e nessuno li disturbava.
13 Il leone sbranava per i suoi piccoli,
   azzannava per le sue leonesse;
riempiva i suoi covi di preda,
   le sue tane di rapina.

14 "Eccomi a te -
   oracolo del Signore degli eserciti -:
manderò in fumo la tua moltitudine
   e la spada divorerà i tuoi leoncelli.
   Distruggerò dalla terra le tue prede,
non si udrà più
   la voce dei tuoi messaggeri".

Colpe e castigo di Ninive

3 Guai alla città sanguinaria,
   piena di menzogne,
colma di rapine,
   che non cessa di depredare!
2 Sibilo di frusta,
   fracasso di ruote,
scalpitìo di cavalli,
   cigolìo di carri,
3 cavalieri incalzanti,
   lampeggiare di spade,
   scintillare di lance,
feriti in quantità,
   cumuli di morti,
cadaveri senza fine,
   s'inciampa nei cadaveri.
4 È per le tante seduzioni della prostituta,
   della bella maliarda, della maestra d'incanti,
che faceva mercato dei popoli con le sue tresche
   e delle nazioni con i suoi incantesimi.

5 "Eccomi a te - oracolo del Signore degli eserciti -:
   alzerò le tue vesti fin sulla faccia
e mostrerò alle nazioni la tua nudità,
   ai regni le tue vergogne.
6 Ti getterò addosso immondizie,
   ti svergognerò,
   ti esporrò al ludibrio.
7 Allora chiunque ti vedrà, fuggirà da te
   e dirà: "Ninive è distrutta! Chi la compiangerà?
   Dove cercherò chi la consoli?".

8 Sei forse più forte di Tebe,
   adagiata sui canali del Nilo,
   circondata dalle acque?
Per baluardo aveva il mare
   e per bastione le acque.
9 L'Etiopia e l'Egitto erano la sua forza che non aveva limiti.
   Put e i Libi erano i suoi alleati.
10 Eppure anch'essa fu deportata,
   andò schiava in esilio.
Anche i suoi bambini furono sfracellati
   ai crocicchi di tutte le strade.
Si spartirono a sorte i suoi nobili
   e tutti i suoi grandi furono messi in catene.
11 Anche tu berrai fino a ubriacarti
   e ti sentirai venir meno,
   anche tu cercherai scampo dal nemico.

12 Tutte le tue fortezze sono come alberi di fico
   carichi di frutti primaticci:
appena scossi, cadono
   in bocca a chi li vuole mangiare.
13 Ecco il tuo popolo:
   in te vi sono solo donne;
si spalanca la porta della tua terra ai nemici,
   il fuoco divora le tue sbarre.

14 Attingi acqua per l'assedio,
   rinforza le tue difese,
pesta l'argilla,
   impasta mattoni,
   prendi gli stampi.
15 Eppure il fuoco divorerà te,
   ti sterminerà la spada,
   anche se ti moltiplicassi come le cavallette,
se diventassi numerosa
   come le locuste,
16 e moltiplicassi i tuoi mercanti
   più che le stelle del cielo.
La cavalletta mette le ali
   e vola via!
17 Quelli che ti controllano sono come le locuste,
   i tuoi funzionari come sciami di cavallette,
   che si annidano fra i muretti quando è freddo,
ma quando spunta il sole si dileguano
   e non si sa dove siano andate.

18 Re di Assur, i tuoi pastori dormono,
   si riposano i tuoi eroi!
Il tuo popolo è disperso per i monti
   e nessuno lo raduna.
19 Non c'è rimedio per la tua ferita,
   incurabile è la tua piaga.
Chiunque sentirà tue notizie
   batterà le mani.
Perché, su chi non si è riversata
   senza tregua la tua crudeltà?".

Commento

Vincere la battaglia contro il diavolo

Ognuno di noi, prima o poi nella vita, è chiamato ad affrontare sfide e momenti difficili. Gesù ci ha avvertito che nel mondo avremmo incontrato tribolazioni (Giovanni 16,33). Ma ci ha anche promesso che "in tutte queste cose" siamo "più che vincitori grazie a colui che ci ha amati" (Romani 8,37).

Le promesse che Dio ha fatto al suo popolo valgono anche per noi oggi, nelle situazioni più disperate: "Buono è il Signore, un asilo sicuro nel giorno dell’angoscia" (Naum 1,7, MSG).

I regni della terra nascono e muoiono. L'Impero Britannico un tempo dominava il mondo. Ora non più. Lo stesso è stato per l'Impero Romano ed ogni altro impero nato e poi decaduto.

Ai tempi del profeta Naum, l'Impero Assiro sembrava invincibile. Ma poco dopo, nel 612 a.C., Ninive, la sua superba capitale, è caduta sotto il dominio Babilonese.

Naum profetizza che Dio annienterà le potenze malvagie ed apparentemente invincibili che circondano il suo popolo. Nessuna potenza della terra può resistergli (2,1-13). Il messaggio è questo: "Non provare nè ammirazione nè timore per questi nemici. Saranno giudicati a tempo debito, così come anche noi saremo giudicati" (Eugene Peterson).

Il capitolo 3 descrive i tanti mali di Ninive: "Guai alla città sanguinaria, piena di menzogne, colma di rapine, che non cessa di depredare!... Prostituta... che faceva mercato dei popoli con le sue tresche e delle nazioni con i suoi incantesimi" (3,1-4, MSG).

Se la fine di quel regno malvagio è stata una "buona notizia" (1,14), una notizia portatrice di pace e di gioia, quanto infinitamente più grande sarà la pace e la gioia che la vittoria di Gesù sullo spirito del male ci porterà? Spesso ci sentiamo circondati da nemici, dalle forze diaboliche del male e della carne. Ma, con Dio al nostro fianco, possiamo essere certi che alla fine le forze del male saranno sconfitte.

Preghiera

Signore, grazie perché sei più potente di qualsiasi forza spirituale del male. Ti ringrazio perché sei un rifugio nei momenti difficili e ti prendi cura di coloro che confidano in te (v.7). Aiutami oggi a fidarmi di te e della tua vittoriosa potenza.

La moglie di Nicky dice

Salmi 114,7-8

"Dio... muta la rupe in un lago, la roccia in sorgenti d'acqua".

Dio può trasformare ogni situazione difficile in un luogo di fecondità.

Versetto del giorno

Naum 1,7

"Buono è il Signore,
   un asilo sicuro nel giorno dell'angoscia.
Si prende cura di chi si rifugia in lui".

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Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.

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Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®.

Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.

No contemporary or systematic census of slave numbers is known; in the Empire, under-reporting of male slave numbers would have reduced the tax liabilities attached to their ownership. See Kyle Harper, Slavery in the Late Roman World, AD 275–425. Cambridge University Press, 2011, pp. 58–60, and footnote 150.

F.F. Bruce, The Epistle to the Galatians, (The New International Greek Testament Commentary) (William B Eerdmans Publishing Co., reprint edition, 2014) p.190.

Raniero Cantalamessa, Come Creator Spirit (Liturgical Press, 2002), p.187.

Eugene Peterson, The Message: 'Introduction to Nahum' (Navpress, 2004), p.1271. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
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