Giorno 262

Non rimanere prigionieri del proprio passato

Sapienziali Salmi 108,7-14
Nuovo Testamento Galati 4,21-5,6
Antico Testamento Isaia 44,24-46,13

Introduzione

Fin da bambino, il piccolo John sembrava destinato ad intraprendere la carriera ecclesiastica nella Chiesa d'Inghilterra. Proveniva da un background familiare ecclesiastico e nessuno in famiglia avrebbe potuto aiutarlo a diventare avvocato o un politico. Non era interessato alla carriera militare e neppure a quella medica.

Si impegnò fin da subito. Si impose una rigida disciplina, sia interiore che esteriore. Si svegliava presto alla mattina. Iniziava la giornata pregando. Si umiliava. Si sforzava in ogni modo di meritarsi misericordia e pace da Dio. Ma così facendo gemeva interiormente, sentendosi come oppresso da un peso.

La sera del 24 Maggio 1738, alle 8.45, sentì una voce. Nella stanza accanto qualcuno stava leggendo alcune parole di Martin Lutero. Di quell'episodio ricorda: "Nell'ascoltare il modo in cui Dio opera nel cuore delle persone per trasformarle attraverso la fede in Gesù Cristo... sentii il mio cuore come sciogliersi. In quel momento, per essere salvato, decisi di aver fiducia in Cristo, solo in Cristo. Sentii con certezza che mi aveva liberato dai miei peccati e mi salvava dalla schiavitù del peccato e dalla morte".

Fu così che John Wesley divenne uno dei più grandi predicatori di ogni tempo. Nella sua vita compose più di 40.000 sermoni, predicando la libertà che viene donata grazie alla fede in Gesù Cristo. La sua fede si trasformò da fede di servo a fede di figlio. Era finalmente libero.

La parola "Libertà" è la sintesi migliore della vita di un Cristiano. Siamo liberi. Liberi dal non rimanere più prigionieri del nostro passato.

Sapienziali

Salmi 108,7-14

7 Perché siano liberati i tuoi amici,
   salvaci con la tua destra e rispondici.
8 Dio ha parlato nel suo santuario:
   "Esulto e divido Sichem,
   spartisco la valle di Succot.
9 Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
   Èfraim è l'elmo del mio capo,
   Giuda lo scettro del mio comando.
10 Moab è il catino per lavarmi,
   su Edom getterò i miei sandali,
   sulla Filistea canterò vittoria".

11 Chi mi condurrà alla città fortificata,
   chi potrà guidarmi fino al paese di Edom,
12 se non tu, o Dio, che ci hai respinti
   e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
13 Nell'oppressione vieni in nostro aiuto,
   perché vana è la salvezza dell'uomo.
14 Con Dio noi faremo prodezze,
   egli calpesterà i nostri nemici.

Commento

Gridare per la libertà

Davide sa di essere amato da Dio e prega per essere salvato ed aiutato. "Perché siano liberati i tuoi amici, salvaci con la tua destra e rispondici" (v.7). Essere salvati significa essere liberati.

In ogni situazione difficile della vita, siamo invitati a pregare come Davide:

"Nell'oppressione vieni in nostro aiuto,
   perché vana è la salvezza dell'uomo.
Con Dio noi faremo prodezze"
(vv.13-14a, MSG).

Preghiera

Signore, grazie perché ci ami. Aiutaci e liberaci. Signore, oggi ti prego per ricevere il tuo aiuto in questa situazione…
Nuovo Testamento

Galati 4,21-5,6

Le due alleanze: Agar e Sara

21 Ditemi, voi che volete essere sotto la Legge: non sentite che cosa dice la Legge? 22 Sta scritto infatti che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera. 23 Ma il figlio della schiava è nato secondo la carne; il figlio della donna libera, in virtù della promessa.

24 Ora, queste cose sono dette per allegoria: le due donne infatti rappresentano le due alleanze. Una, quella del monte Sinai, che genera nella schiavitù, è rappresentata da Agar 25 - il Sinai è un monte dell'Arabia -; essa corrisponde alla Gerusalemme attuale, che di fatto è schiava insieme ai suoi figli. 26 Invece la Gerusalemme di lassù è libera ed è la madre di tutti noi. 27 Sta scritto infatti:

Rallégrati, sterile,
   tu che non partorisci,
grida di gioia,
   tu che non conosci i dolori del parto,
perché molti sono i figli dell'abbandonata,
   più di quelli della donna che ha marito.

28 E voi, fratelli, siete figli della promessa, alla maniera di Isacco. 29 Ma come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello nato secondo lo spirito, così accade anche ora. 30 Però, che cosa dice la Scrittura? Manda via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non avrà eredità col figlio della donna libera. 31 Così, fratelli, noi non siamo figli di una schiava, ma della donna libera.

Libertà in Cristo

5 Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.

2 Ecco, io, Paolo, vi dico: se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla. 3 E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la Legge. 4 Non avete più nulla a che fare con Cristo voi che cercate la giustificazione nella Legge; siete decaduti dalla grazia. 5 Quanto a noi, per lo Spirito, in forza della fede, attendiamo fermamente la giustizia sperata. 6 Perché in Cristo Gesù non è la circoncisione che vale o la non circoncisione, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità.

Commento

Vivere una vita di libertà

Nella nostra cultura, la libertà è spesso intesa come possibilità di fare tutto ciò che si vuole, come si vuole e quando si vuole. Ma vivere così non rende veramente liberi.

Secondo quanto insegnato da Paolo nel brano di oggi, la libertà viene attraverso Gesù Cristo. Il suo messaggio è che non siamo "nati liberi" e che per essere liberi dobbiamo "rinascere". In una vita di fede in Cristo, possiamo trovare la vera libertà.

Molte idee e propositi di libertà falliscono perché non comprendono la vera natura della nostra prigionia. La convinzione della libertà come diritto di nascita all'interno di un particolare gruppo di persone ha spesso dato vita a espressioni di nazionalismo e razzismo. Ha prodotto alcuni dei mali più gravi degli ultimi tempi, tra cui il nazismo e l'apartheid.

Il titolo del film Cry Freedom, Grido di libertà, esprime qualcosa che tutti noi desideriamo. Che si tratti di libertà di etnia o politica, come nel caso di questo film, libertà di parola, libertà di incontrarsi, libertà di culto, libertà di coscienza, libertà economica e libertà individuale, in tutto il mondo le persone gridano per la libertà.

Tutte queste forme di libertà sono importanti, ma si possono avere tutte ed essere ancora schiavi. Al contrario, si può non averne nessuna ed essere comunque liberi. Il Vangelo contiene in sé la promessa di altre forme di libertà, ma comincia con una libertà che è più profonda di ogni altra.

"Cristo ci ha liberati per la libertà" (5,1, MSG). Gesù ci rende liberi di vivere una vita di libertà, fede e amore attraverso lo Spirito. Gli avversari di Paolo si vantano di essere figli di Abramo. Paolo li affronta interpretando l'Antico Testamento in modo figurativo e usando forme allegoriche.

Ai suoi oppositori, dice che ci sono due modi di vivere: nella schiavitù o nella libertà. Spiega che ci sono due alleanze: voi vi vantate di essere figli di Abramo, ma "Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera" (4,21). La vera discendenza di Abramo non è fisica, ma spirituale. Non basta avere Abramo come padre. La questione è "Chi è tua madre?"

Sostiene che a causa della loro ostinazione sulla Legge, i suoi oppositori sono, nei fatti, figli di Agar. Questa analogia rappresenta l'antica alleanza, la città di Gerusalemme attuale, Ismaele, il figlio della carne e di una vita di schiavitù (v.25). Questa è la vita che John Wesley ha sperimentato prima della sua conversione. Una vita di frustrazioni e fallimenti, confusione e sconfitta.

Essere cristiani significa invece essere figli, o figlie, non solo di Abramo ma anche di Sara. Sara rappresenta la nuova allenza, la nuova Gerusalemme ("la Gerusalemme di lassù", v.26), Isacco (il figlio della promessa, v.28) e la libertà che è in Cristo. Questo è ciò che John Wesley sperimentò il giorno in cui, per la sua salvezza, confidò in Cristo e in Cristo solo. Iniziò a sentirsi con il cuore "stranamente riscaldato". Questa è la via della pace, della gioia e della libertà.

Paolo sottolinea che proprio come Ismaele perseguitava Isacco (vedi Genesi 21,9), i Galati che sono nati "secondo lo Spirito" (Galati 4,29) non dovrebbero meravigliarsi di essere perseguitati da questi oppositori.

E conclude il suo ragionamento dicendo: "Così, fratelli, noi non siamo figli di una schiava, ma della donna libera" (v.31). E prosegue: "Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù" (5,1-2). L'immagine è quella di un bue accasciato sotto una pesante imbracatura.

La "circoncisione" era il simbolo teologico che rappresentava una religione della legge (vv.2-3). Paolo sostiene che aggiungere la circoncisione equivale a perdere Cristo. Cercare di essere giustificati dalle opere è come mettere da parte la grazia (v.4).

La vita cristiana è una vita di fede. La salvezza non la puoi guadagnare, ma solo ricevere (v.5). Nel frattempo "l'unica cosa che conta è la fede che si rende operosa per mezzo della carità" (v.6b).

Preghiera

Signore, grazie per averci liberati affinché potessimo vivere una vita di libertà. Ti lodiamo per la libertà che lo Spirito Santo porta nella nostra vita. Aiutaci ad esprimere oggi la nostra fede nell'amore.
Antico Testamento

Isaia 44,24-46,13

Riscatto di Giacobbe e ricostruzione di Gerusalemme

24 Dice il Signore, che ti ha riscattato
   e ti ha formato fin dal seno materno:

"Sono io, il Signore,
   che ho fatto tutto,
   che ho dispiegato i cieli da solo,
   ho disteso la terra; chi era con me?
25 Io svento i presagi degli indovini,
   rendo folli i maghi,
costringo i sapienti a ritrattarsi
   e trasformo in stoltezza la loro scienza;
26 confermo la parola del mio servo,
   realizzo i disegni dei miei messaggeri.

o dico a Gerusalemme: "Sarai abitata",
   e alle città di Giuda: "Sarete riedificate",
   e ne restaurerò le rovine.
27 Io dico all'abisso: "Prosciùgati!
   Faccio inaridire i tuoi fiumi".
28 Io dico a Ciro: "Mio pastore";
   ed egli soddisferà tutti i miei desideri,
dicendo a Gerusalemme: "Sarai riedificata",
   e al tempio: "Sarai riedificato dalle fondamenta"".

Vittoria di Ciro

45 Dice il Signore del suo eletto, di Ciro:
   "Io l'ho preso per la destra,
per abbattere davanti a lui le nazioni,
   per sciogliere le cinture ai fianchi dei re,
per aprire davanti a lui i battenti delle porte
   e nessun portone rimarrà chiuso.
2 Io marcerò davanti a te;
   spianerò le asperità del terreno,
spezzerò le porte di bronzo,

   romperò le spranghe di ferro.
3 Ti consegnerò tesori nascosti
   e ricchezze ben celate,
perché tu sappia che io sono il Signore,
   Dio d'Israele, che ti chiamo per nome.
4 Per amore di Giacobbe, mio servo,
   e d'Israele, mio eletto,
io ti ho chiamato per nome,
   ti ho dato un titolo, sebbene tu non mi conosca.
5 Io sono il Signore e non c'è alcun altro,
   fuori di me non c'è dio;
ti renderò pronto all'azione,
   anche se tu non mi conosci,
6 perché sappiano dall'oriente
   e dall'occidente
che non c'è nulla fuori di me.
   Io sono il Signore, non ce n'è altri.
7 Io formo la luce e creo le tenebre,
   faccio il bene e provoco la sciagura;
   Io, il Signore, compio tutto questo.

8 Stillate, cieli, dall'alto
   e le nubi facciano piovere la giustizia;
si apra la terra
   e produca la salvezza
e germogli insieme la giustizia.
   Io, il Signore, ho creato tutto questo".

9 Guai a chi contende con chi lo ha plasmato,
   un vaso
   fra altri vasi d'argilla.
Dirà forse la creta al vasaio:
   "Che cosa fai?"
oppure:
   "La tua opera non ha manici"?
10 Guai a chi dice a un padre:
   "Che cosa generi?"
o a una donna:
   "Che cosa partorisci?".

11 Così dice il Signore,
   il Santo d'Israele, che lo ha plasmato:
"Volete interrogarmi
   sul futuro dei miei figli
   e darmi ordini sul lavoro delle mie mani?
12 Io ho fatto la terra
   e su di essa ho creato l'uomo;
io con le mani ho dispiegato i cieli
   e do ordini a tutto il loro esercito.
13 Io l'ho suscitato per la giustizia;
   spianerò tutte le sue vie.
Egli ricostruirà la mia città
   e rimanderà i miei deportati,
non per denaro e non per regali",
   dice il Signore degli eserciti.

14 Così dice il Signore:

"Le ricchezze d'Egitto e le merci dell'Etiopia
   e i Sebei dall'alta statura
passeranno a te, saranno tuoi;
   ti seguiranno in catene,
si prostreranno davanti a te,
   ti diranno supplicanti:
"Solo in te è Dio; non ce n'è altri,
   non esistono altri dèi"".

15 Veramente tu sei un Dio nascosto,
   Dio d'Israele, salvatore.
16 Saranno confusi e svergognati quanti s'infuriano contro di lui;
   se ne andranno con vergogna quelli che fabbricano idoli.
17 Israele sarà salvato dal Signore
   con salvezza eterna.
Non sarete confusi né svergognati
   nei secoli, per sempre.

18 Poiché così dice il Signore,
   che ha creato i cieli,
egli, il Dio che ha plasmato
   e fatto la terra e l'ha resa stabile,
non l'ha creata vuota,
   ma l'ha plasmata perché fosse abitata:
"Io sono il Signore,
   non ce n'è altri.
19 Io non ho parlato in segreto,
   in un angolo tenebroso della terra.
Non ho detto alla discendenza di Giacobbe:
   "Cercatemi nel vuoto!".
Io sono il Signore, che parlo con giustizia,
   che annuncio cose rette.

20 Radunatevi e venite,
   avvicinatevi tutti insieme, superstiti delle nazioni!
Non comprendono quelli che portano un loro idolo di legno
   e pregano un dio che non può salvare.
21 Raccontate, presentate le prove,
   consigliatevi pure insieme!
Chi ha fatto sentire ciò da molto tempo
   e chi l'ha raccontato fin da allora?
Non sono forse io, il Signore?
   Fuori di me non c'è altro dio;
un dio giusto e salvatore
   non c'è all'infuori di me.

22 Volgetevi a me e sarete salvi,
   voi tutti confini della terra,
   perché io sono Dio, non ce n'è altri.
23 Lo giuro su me stesso,
   dalla mia bocca esce la giustizia,
   una parola che non torna indietro:
davanti a me si piegherà ogni ginocchio,
   per me giurerà ogni lingua".
24 Si dirà: "Solo nel Signore
   si trovano giustizia e potenza!".
Verso di lui verranno, coperti di vergogna,
   quanti ardevano d'ira contro di lui.
25 Dal Signore otterrà giustizia
   e gloria tutta la stirpe d'Israele.

Rovina degli dèi e intervento del Signore

46 A terra è Bel, rovesciato è Nebo;
   i loro idoli sono per animali e bestie,
caricati come fardelli,
   un peso su un animale affaticato.
2 Sono rovesciati, sono a terra tutti,
   non hanno potuto salvare chi li portava
   ed essi stessi se ne vanno in schiavitù.

3 Ascoltatemi, casa di Giacobbe,
   tutto il resto della casa d'Israele;
voi, portati da me fin dal seno materno,
   sorretti fin dal grembo.
4 Fino alla vostra vecchiaia io sarò sempre lo stesso,
   io vi porterò fino alla canizie.
Come ho già fatto, così io vi sosterrò,
   vi porterò e vi salverò.

5 A chi mi paragonate e mi assimilate?
   A chi mi confrontate, quasi fossimo simili?
6 Traggono l'oro dal sacchetto
   e pesano l'argento con la bilancia;
pagano un orefice perché faccia un dio,
   che poi venerano e adorano.
7 Lo sollevano sulle spalle e lo portano,
   poi lo ripongono sulla sua base e sta fermo:
   non si muove più dal suo posto.
Ognuno lo invoca, ma non risponde;
   non libera nessuno dalla sua afflizione.

8 Ricordatevelo e agite da uomini;
   rifletteteci, o prevaricatori.
9 Ricordatevi i fatti del tempo antico,
   perché io sono Dio, non ce n'è altri.
   Sono Dio, nulla è uguale a me.
10 Io dal principio annuncio la fine
   e, molto prima, quanto non è stato ancora compiuto;
sono colui che dice: "Il mio progetto resta valido,
   io compirò ogni mia volontà!".
11 Sono colui che chiama dall'oriente l'uccello da preda,
   da una terra lontana l'uomo del suo progetto.
Così ho parlato e così avverrà;
   l'ho progettato, così farò.
12 Ascoltatemi, ostinati di cuore,
   che siete lontani dalla giustizia.
13 Faccio avvicinare la mia giustizia:
   non è lontana;
la mia salvezza non tarderà.
   Io porrò in Sion la salvezza,
   a Israele darò la mia gloria.

Commento

Raccontare la buona notizia della libertà

L'amore di Dio si estende a ogni persona, di ogni nazione, a cominciare dal momento del concepimento. Il suo piano originale era che il popolo di Israele portasse la sua benedizione a tutti i popoli e a tutte le persone (Genesi 12,3).

Dio è il creatore dei cieli e della terra. Lui è il nostro creatore, non ne esiste un altro. Il libro di Isaia lo ripete più e più volte. Per dieci volte in questo brano dice: "Non ne esiste un altro".

Dio è il tuo creatore. Egli "ti ha formato fin dal seno materno" (Isaia 44,24). L'amore di Dio si estende ancora prima della nascita fino al concepimento e al grembo materno; questa realtà è importante e ha implicazioni profonde sul dibattito moderno riguardo all'aborto e ai bambini non ancora nati. Dal momento del concepimento, ogni bambino è creato e sostenuto da Dio. Dice: "Voi, portati da me fin dal seno materno" (46,3b).

L'amore di Dio si estende oltre Israele e a tutte le nazioni. Dio è il creatore di tutto e invita tutte le nazioni a partecipare alla salvezza e alla libertà. Dice: "Volgetevi a me e sarete salvi, voi tutti confini della terra, perché io Sono Dio, non ce n'è altri" (45,22). Questa promessa di libertà è più grande di qualunque cosa il mondo possa offrire.

Qui abbiamo una visione dell'intero mondo che si inchina davanti a Gesù. "Davanti a me si piegherà ogni ginocchio, per me giurerà ogni lingua" (v.23). Paolo cita questo versetto riferendolo a Gesù (Filippesi 2,9 e seguenti).

Anche questa è un'anticipazione del fatto che Dio per i suoi scopi si servirà anche di "gentili", ossia di persone non giudee. Ciro è un persiano eppure viene qui descritto come l'unto del Signore (Isaia 45,1). Attraverso Isaia, Dio dice: "Io l'ho suscitato per la giustizia; spianerò tutte le sue vie. Egli ricostruirà la mia città e rimanderà i miei deportati" (v.13). Questa profezia si sarebbe realizzata al termine dell'esilio per mano di Ciro.

Questo è il piano di Dio. Ha detto: "Il mio progetto resta valido, io compirò ogni mia volontà. Sono colui che chiama dall'oriente l'uccello da preda, da una terra lontana l'uomo del suo progetto. Così ho parlato e così avverrà; l'ho progettato, così farò" (46,10b-11). Dio ha un piano per la nostra vita e possiamo essere sicuri che nulla potrà impedirgli di portarlo a termine.

Preghiera

Signore, grazie perché ci ami dal momento del concepimento. Grazie perché Gesù ci ha liberati per la libertà e, un giorno, ogni ginocchio si piegherà e ogni lingua confesserà che Gesù Cristo è il Signore.

La moglie di Nicky dice

Galati 5,1

"Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù".

Questa è una bellissima verità: Cristo ci libera da peccati, dipendenze, paure e cattive abitudini. Per esperienza diretta, posso dire di conoscere bene questa libertà. Nella mia vita ho visto molte persone cambiare totalmente grazie a questo versetto. Dobbiamo quindi continuare a camminare in questa libertà e vincere la tentazione di tornare alle vecchie abitudini. Dobbiamo continuare a rivendicare la libertà di Cristo e il potere della croce.

Versetto del giorno

Isaia 46,4

Fino alla vostra vecchiaia io sarò sempre lo stesso,
  io vi porterò fino alla canizie.
Come ho già fatto, così io vi sosterrò,
  vi porterò e vi salverò.

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